Diminuiscono nel Piceno
i positivi e i ricoverati
Nelle Marche 18 decessi

EMERGENZA CORONAVIRUS - L'aggiornamento dei contagiati risente del numero dei tamponi testati, pochi oggi rispetto ai 2.000 dei giorni scorsi. Decade l'ospedale da campo vicino al "Madonna del Soccorso". Milani (AV5): «Abbiamo ancora capienza a San Benedetto»
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Il laboratorio analisi dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli negli ultimi tre giorni ha processato oltre 3.000 tamponi. Lo ha detto il direttore di Area Vasta 5, Cesare Milani, precisando che 1.000 erano di cittadini appartenenti ad altre province. «E’ giusto che potendolo fare, aiutiamo anche le altre Aree Vaste. Giovedì arriverà una nuova fornitura di reagenti», ha sottolineato Milani. Questo gran lavoro, 2.000 esami per il solo Piceno, ha fatto sì che nel Piceno ieri, 5 aprile, si contassero 42 nuovi positivi. Non sono tra loro i medici di medicina generale.

Il tendone per i tamponi

Il dato aggiornato ad oggi, 6 aprile, fornito dal servizio Igiene e Sanità Pubblica aggiunge 4 persone risultate positive al Covid-19. Il totale è di 234 casi, in linea stavolta con i numeri del Gores (235). I pazienti ricoverati sono 6 in terapia intensiva, 5 in semintensiva e 4 in altri reparti. Quindici in tutto. Ci sono state quindi dimissioni che lasciano ben sperare sull’andamento della situazione emergenziale. «Non è il momento di abbassare la guardia, cantare vittoria o allentare la morsa – ha ribadito il direttore di Area Vasta 5 – prima di avere la certezza di aver debellato definitivamente il virus che ha una trasmissibilità troppo facile».

Non ci sono stati nuovi casi di contagio nella città di Ascoli mentre sono arrivati a 66 a San Benedetto. Restano 18 a Monsampolo del Tronto, 14 a Grottammare, 11 a Monteprandone, 11 a Castel di Lama e 8 a Force. Ci sono positivi anche in altri Comuni del Piceno ma in numero ridotto. Sempre nel Piceno, il Gores riporta 330 persone in isolamento di cui 87 con sintomi e 20 operatori sanitari. Per il Sisp in quarantena ci sono 362 persone.

E’ confermato lo stop all’ospedale da campo nel sud delle Marche, ventilato da Guido Bertolaso nella sua consulenza a Luca Ceriscioli sulla gestione dell’emergenza. «Fortunatamente la curva dei ricoveri sta diminuendo. In terapia intensiva ci sono 12 pazienti, non solo del Piceno, e se potrebbero ospitare fino a 17 adesso«». Il Gores conforta le parole del direttore riferendo di 15 ricoveri in terapia semintensiva e 21 in reparti non intensivi. Milani: «Speriamo che si continui così».

La principale preoccupazione del direttore di Area Vasta 5 resta quella legata all’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, soprattutto le mascherine Ffp3: «Siamo costretti a razionalizzarle, ma, lo ripeto, non le facciamo mancare a nessuno».

Spostando il quadro della situazione in ambito regionale, oggi su 667 tamponi testati, i positivi sono stati 150. Nelle Marche dunque il numero totale è di 4.614 casi di cui 808 ricoverati in reparti non intensivi, 140 in terapia intensiva, 193 in area post critica. I dimessi e guariti, il Gores dà un dato unico, sono 296 e 2.565 sono i cittadini in isolamento. Dall’inizio della pandemia nelle Marche sono morte 630 persone, 18 nelle ultime 24 ore. La vittima più giovane, una donna di 57 anni di Castelfidardo, Ancona. L’età media dei decessi è di 79,4 anni e il 94,4% con patologie pregresse.


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