di Benedetto Marinangeli
E’ un Emilio Volpicelli a cuore aperto quello che si è confessato a “TuttoSalernitana.com”. L’attaccante campano, giunto in prestito proprio dal club granata, è attualmente in quarantena in Riviera. «E’ una situazione brutta e inaspettata – dice – non possiamo fare altro che attenerci alle disposizioni del Governo e sperare che questa pandemia finisca il prima possibile. Ho un bambino di due anni e la mia responsabilità è grossa. Per il mio e soprattutto per il suo bene preferisco non muovermi da casa. Per il calcio ci sarà tempo».
Una situazione che mette in difficoltà un calciatore sotto l’aspetto della tenuta fisica. «Se si dovesse riprendere a giocare –analizza Volpicelli- occorrerà una piccola preparazione per non farci trovare impreparati. Proviamo a fare qualcosa a casa, ma naturalmente non è la stessa cosa. Vorrà dire che dedicherò questo tempo per stare un po’ con la mia famiglia 24 ore su 24. Non c’è alternativa, proviamo a cogliere le cose belle di questa tragedia».
Sulla possibile ripresa dei campionati Volpicelli esterna così il suo pensiero. «Non sono la persona indicata a parlarne, io faccio il calciatore. Certamente ogni atleta vorrebbe chiudere la stagione anche per dare un senso a tutto il lavoro fatto nell’annata. La Sambenedettese, tra l’altro, è in piena corsa playoff e sarebbe una buona occasione per riportare in alto una piazza che lo merita».
Altro argomento trattato è il taglio di stipendi. «Non siamo tutti Cristiano Ronaldo – afferma Volpicelli – è ovvio. In quel caso non sarebbe stato un problema rinunciare a qualche mensilità. Chi, come me, ha famiglia e gioca in serie C con stipendi normali non può rinunciare a chissà cosa. Il mio lavoro è quello che mi consente di crescere mio figlio e non fargli mancare nulla. Serve un ragionamento serio e intelligente nel quale ci si venga incontro a vicenda senza penalizzare nessuno. L’anno scorso, col Pro Piacenza, non ho ricevuto diversi stipendi e ho perso più di 20.000 euro. Il contratto prevedeva che fossero loro a pagarmi, ma sapete tutti come siano andate le cose (il club emiliano fu cancellato dalla C nel corso del campionato, ndr). A San Benedetto, per fortuna, abbiamo un presidente Franco Fedeli, anzitutto umano che ha sempre detto che ci avrebbe pagato fino all’ultimo centesimo. Lo ringrazio, qui si sta davvero bene».
Ed infine Volpicelli dà anche uno sguardo al suo futuro. «Ho un altro anno di contratto con la Salernitana, ma sinceramente ora prevale il rammarico per lo stop dei campionati. Dopo un inizio difficile nella Samb mi stavo ritagliando il mio spazio, con 3 gol e sei assist vincenti per i compagni e buone prestazioni. Volevo mettermi in vetrina per tornare a Salerno più pronto, sembra quasi che la sfortuna mi perseguiti. Battute a parte, mettiamola così: la Salernitana va in serie A e, se proprio non vuole tenermi – conclude Volpicelli – mi manda in prestito ma in serie B. Conquistarla con la maglia della Samb, però, sarebbe il massimo».
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