Samuele Massolo
di Benedetto Marinangeli
«Ricordo ancora l’esordio a gennaio contro la Triestina e quella partita mi fa tornare in mente bei ricordi». Samuele Massolo, 23 anni, inizia così la sua conversazione con i canali social della Samb. «C’è, però anche un po’di rammarico- aggiunge- perché dopo quella vittoria avremmo potuto trovare più continuità e ci saremmo potuti togliere delle belle soddisfazioni ma il calcio è così, a volte gli episodi girano a favore e altre volte contro».
Il giovane estremo difensore, proveniente dall’Entella, ha sostituito degnamente l’infortunato Santurro. A parte l’errore in disimpegno con la Fermana che è costata la sconfitta alla Samb, Massolo è stato protagonista di buone prestazioni. Ed ora guarda al futuro. «Secondo me – afferma – è difficile che si ritorni in campo. Bisogna vedere come si evolverà la situazione del virus. Al momento non mi pare fattibile rientrare nel breve termine. La mia paura è rovinare questa stagione ma anche la prossima perché allo stato attuale è difficile pensare di iniziare anche il campionato 2020-2021. Ma sono sicuro che alla fine il presidente Ghirelli e i club prenderanno la decisione giusta. In questo momento la C e la D sono le categorie più penalizzate, tante società sono in difficoltà e questa emergenza può essere una ulteriore mazzata».
L’esterno del “Riviera delle Palme”
QUESTIONE STADIO – Il Comune di San Benedetto ha affidato lo stadio “Riviera delle Palme” alla Samb. Il club rossoblù ha ottenuto la concessione dell’impianto per i prossimi cinque anni, prorogabili per altri cinque. Il club ha ora sessanta giorni di tempo per passare alla stesura e alla firma della convenzione e della fidejussione. Il Comune potrà comunque disporre dell’impianto per trenta giorni nel corso dell’anno, durante i quali potrà organizzare concerti, incontri sportivi e altre iniziative.
Il presidente Ghirelli
LETTERA DI GHIRELLI – Oggi il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli ha inviato ai presidenti dei club di Serie C una lettera. Eccola: «Buona Pasquetta, a voi e alle vostre famiglie. L’assemblea è l’unico organo che può decidere. Non c’è problema di chiedermi di convocare l’assemblea perché avevo già detto io che l’avremmo convocata tra il 15 e il 20 aprile, pensando che il decreto “Cura Italia 2” fosse emanato tra il 10 e il 13 aprile. Sul decreto c’è uno slittamento di date e su questa sarà posizionata la data per la convocazione dell’assemblea. Ora siamo concentrati sul decreto perché potrebbe essere importante per i nostri club. Non vi preoccupate senza motivo, nessuno deciderà cosa fare senza il giudizio di noi tutti. C’è ancora un convitato di pietra che decide, il maledetto virus. Noi abbiamo deciso il 21 di febbraio quale fosse la nostra linea: la salute e la difesa dei nostri club. Assicuro che finché ci sarò io, presidente pro tempore, nessuno dall’esterno ci dirà cosa fare affinché possano piegarci ai loro personali interessi. Ognuno di noi ha una traccia che si porta dietro, non alligna in me né pubblicamente né nelle segrete stanze e nemmeno nelle telefonate private avere una lingua biforcuta ed in più sono alieno alle sudditanze con amici e con non amici. Un grande abbraccio con la schiena ritta».
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