Da sabato mattina 9 maggio, dalle 8 (alle 20), ad Ascoli, si torna a giocare a tennis. Il lungo digiuno a causa dell’emergenza Coronavirus è finito. Naturalmente si torna a giocare con tutte le misure di sicurezza previste dai vari decreti, dalla Fit e dal buonsenso che non deve mai mancare. Possono giocare, in questo particolare periodo della fase 2, per motivi appunto di sicurezza, solo i soci che sono tutti censiti, godono di doppia copertura assicurativa (del Circolo e della Fit) ed hanno dovuto presentare la certificazione medica.
Si torna in campo al Circolo Tennis (foto Vagnoni)
Cambiano molte modalità per riprendere in mano la racchetta. Qualcuna anche shock. Il Circolo Tennis Piceno, guidato dal presidente Nazario Scarpetti, si è messo immediatamente all’opera per organizzare una ripartenza sicura e per offrire anche campi curati. Si può giocare, tassativamente in singolo, solamente su tre campi: due in terra rossa, il 4 e il 7, e uno, il 2, all’interno della nuova tensostruttura che ha sì una superficie molto ampia ma far funzionare entrambi i campi esistenti sarebbe stato troppo rischioso per il viavai.
«Io – dice il presidente del Circolo Nazario Scarpetti – invito caldamente alla cautela, a molta cautela. Siamo tutti felici di poter tornare a giocare ma bisogna rispettare assolutamente tutte le misure di sicurezza. Dal distanziamento fisico al guanto sulla mano sinistra (per raccogliere e maneggiare le palline, ndr). Le due panchine sono su lati opposti e non vicine, per non far entrare a contatto i due giocatori, e al termine dell’ora di gioco ogni giocatore deve igienizzare la panchina. Noi mettiamo a disposizione gli spruzzini. Ricominciamo utilizzando solo tre campi proprio per limitare al massimo l’affollamento. Ripeto a tutti: cautela. Le prenotazioni, a parte i primi giorni, dovranno avvenire online. Se qualcuno deve entrare in segreteria deve indossare la mascherina». Tra le disposizioni c’è anche il divieto di cambiare campo: ogni giocatore rimane sempre nella sua metà campo dall’inizio alla fine della partita.
Gli assessori Dario Corradetti e Massimiliano Brugni con il presidente del Circolo Nazario Scarpetti
Al Circolo Tennis i giocatori troveranno i campi in terra rossa perfettamente battuti di fresco. «In questi due mesi, a causa della chiusura, abbiamo effettuato un’accurata manutenzione – fa notare Scarpetti -. Praticamente non siamo stati mai fermi. Abbiamo rifatto i campi in terra, abbiamo realizzato una nuova staccionata lungo la scala, abbiamo rifatto il recinto del campo 9 che era in pessime condizioni. Insomma abbiamo investito e lavorato per migliorare l’impianto. Non senza sacrifici».
Da sabato torna in attività anche il campo di paddle all’aperto. Solo per allenamenti però. Si può giocare infatti esclusivamente in due mentre la regola è quattro. Chissà che al tempo del Coronavirus non maturi una nuova formula. Per il paddle, in fase di boom come numero di praticanti, c’è anche un’altra novità. Praticamente oggi sono iniziati i lavori per la realizzazione di un secondo campo, coperto, con una tensostruttura in acciaio, nell’area dell’ex capannone. A breve, pertanto, i campi di paddle saranno due. Tennis e paddle: diamo un colpo al Coronavirus (con tutte le precauzioni del caso).
f.d.m.
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