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Piano salvacommercio,
primo atto “vero” della nuova Giunta
Anche aiuti a fondo perduto

ASCOLI - Giovedì prossimo approvazione del bilancio di previsione dell'Arengo e, subito dopo, presentazione alla città delle trenta linee di intervento per sostenere le attività commerciali che devono fare i conti anche con il Coronavirus. Infinita trattativa con la Saba per una rimodulazione delle tariffe della sosta. Stallone: «Ci sono idee nuove. Naturalmente ci potranno essere aggiustamenti strada facendo». Incontri non stop con associazioni di categoria e singoli operatori
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L’assessore Nico Stallone con il sindaco Marco Fioravanti (Foto Andrea Vagnoni)

di Franco De Marco

Sono trenta i punti del piano salvacommercio che la Giunta comunale di Ascoli presenterà ufficialmente alla città quasi certamente nella settimana prossima subito dopo l’approvazione, in Consiglio comunale con i consiglieri sempre in remoto, del bilancio di previsione 2020, in programma per giovedì 14 maggio.

Ci sono risorse per concedere contributi a fondo perduto che dovrebbero servire, soprattutto, per far fronte ai canoni di affitto, spesso molto salati, in presenza di incassi zero per due mesi e con affari che non si sa come andranno anche dopo la riapertura.

Quale sarà il comportamento dei consumatori? E’ l’interrogativo che ci si pone.

L’ingresso del parcheggio Ex Gil (Foto Andrea Vagnoni)

Poi c’è la rimodulazione delle tariffe per la sosta.

Con la Saba si sono susseguiti gli incontri e ancora la trattativa non è stata chiusa. Secondo l’Arengo però ci sarebbero buone possibilità di ottenere alcune agevolazioni “ragionate” per favorire la sosta in particolare nel centro storico senza scoraggiare dunque  i clienti. Questo è un tasto battuto da anni sul quale però non si è mai riusciti a incidere. Sarà la volta buona?

Poi c’è la rimodulazione della Tari che dovrebbe diventare un onere facilmente sopportabile.

E c’è anche una Tosap, tassa di occupazione del suolo pubblico, leggera anch’essa, rimodulata con lo scopo in particolare di favorire un aumento degli spazi esterni degli esercizi non solo del food.

Si tratta di un piano molto articolato e molto “creativo” secondo le anticipazioni. Vedremo. Di sicuro questo piano salvacommercio, settore che già era in forte affaticamento anche prima del Coronavirus, è il primo vero atto partorito in toto dalla nuova Giunta comunale.

Con i commercianti, associazioni di categoria e singoli operatori, ci sono state tante consultazioni e non sono nemmeno terminate. La Giunta ha cercato di ottenere un’alta condivisione.

Il piano in questione è stato elaborato dall’assessore al commercio Nico Stallone insieme al sindaco Marco Fioravanti, dal dirigente del settore commercio del Comune Ugo Galanti e dal funzionario Cinzia Mascetti. C’è molta attesa per lo svelamento, considerando che il commercio è da sempre è un tasto dolente del tessuto economico cittadino.  Nell’ottica del rilancio si inserisce anche la campagna “Compro in Ascoli” lanciata qualche settimana fa dal primo cittadino.

«Io ritengo – commenta l’assessore comunale Nico Stallone che non svela i particolari del piano – che si tratta di un buon lavoro che viene incontro alle richieste dei commercianti e all’interesse della città. Ci sono anche idee nuove. Naturalmente si tratta di un piano non esaustivo ma che potrà essere aggiustamenti via via. In progress».

 


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