Il Tribunale di Ascoli
Trattori, bobcat, motoseghe, targhe, decespugliatori, mole, macchine agricole (seminatrici), ma anche pentole in rame e in alluminio, scooter e mini moto. Tutto quanto provenienti da furti risalenti al 2013 e commessi a danno di imprese edili, aziende agricole picene e del vicino Lazio e poi rivenduti a imprenditori della Vallata del Tronto ed anche ad un noto veterinario ascolano.
Per questo motivo sono finiti nei guai gli acquirenti della refurtiva, in totale sette persone, nel processo che si è concluso oggi ad Ascoli con tre pesanti sentenze di condanna comminate dal giudice Barbara Pomponi. Il veterinario è stato condannato a due e sei mesi, mentre le altre condanne riguardano un ex consigliere comunale di un Comune della Vallata (un anno e quattro mesi) e un 65enne residenti a Spinetoli (3 anni e 2 mesi).
Un altro imputato, difeso dall’avvocato Silvia Morganti, è stato invece prosciolto in quanto già giudicato dal Tribunale per gli stessi identici fatti. Il pm aveva chiesto sei mesi di reclusione. Nel caso del bobcat era stato possibile risalire al legittimo proprietario in base al numero di telaio che era stato palesemente contraffatto rispetto all’originale.
rp
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