Prevenzione dei tumori,
riparte il test del colon-retto

AREA VASTA 5 - L'indagine era stata temporaneamente sospesa con l'esplodere dell'emergenza Coronavirus. Le lettere con l'invito a sottoporsi al test sono state spedite in precedenza. Ecco cosa devono fare i cittadini e chi riguarda
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Con gli esami di primo livello (Fobt) relativi al colon-retto, dal primo giugno riprendono, dopo la temporanea sospensione dovuta alla pandemia da Covid 19, anche gli screening oncologici nell’ambito del programma regionale (esami alla mammella, colon-retto e cervice uterina) ad eccezione degli esami di secondo livello già programmati.

«Facendo seguito all’attuale situazione dei contagi sul territorio e alla ripresa delle attività assistenziali in Fase 2 – afferma l’Area Vasta 5 – risulta inderogabile procedere a riavviare gradualmente i tre percorsi».

Pertanto i cittadini che hanno ricevuto la lettera in precedenza possono recarsi presso le farmacie per ritirare il kit necessario per fare l’esame.

Il programma regionale di prevenzione riguarda tutte le persone tra i 50 e il 69 anni.

Si tratta di un test di facile esecuzione, ovvero la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Insomma una diagnosi precoce dei tumori del colon.

Nel caso di test positivo si passa poi ad una indagine di secondo livello (colonscopia).

 

 


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