Emergenza Covid,
ecco il fondo di sostegno
della Diocesi ascolana

ASCOLI - Istituito grazie alla elargizione straordinaria della Cei e a quello che hanno raccolto parroci e fedeli durante il lockdown
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Con la ripresa delle celebrazioni delle messe, la Chiesa di Ascoli rafforza la dimensione della carità cn l’ascolto e l’aiuto ai poveri che anche nel periodo di lockdown non è mai mancato. Ed ora la Diocesi istituisce un “Fondo Diocesano di sostegno per l’emergenza Covid19”, con fondi provenienti da una elargizione straordinaria della Cei dai fondi dell’8×1000 e da quanto è stato raccolto durante il lockdown, le donazioni alla Caritas da parte di sacerdoti, parrocchie e fedeli.

Il vescovo Giovanni D’Ercole

La raccolta non è finita e continua con le offerte che possono essere fatte pervenire sul conto corente della Caritas Dicesana (iban IT11O0306909606100000078266).

L’obiettivo è rispondere alle esigenze delle famiglie e delle associazioni di tutte le situazioni di bisogno che si manifestano in questo periodo particolarmente difficile. Il ruolo di raccordo è quello dei parroci che ben conoscono le situazioni di difficoltà del proprio territorio. A loro ci si potrà rivolgere per presentare le richieste. Anche le associazioni di volontariato ecclesiali che possono chiedere di attingere al fondo di solidarietà, dovranno avere l’approvazione del parroco nella richiesta di contributo.

Per garantire la massima trasparenza nella ripartizione dei contributi e nell’accoglienza delle richieste è stato costituito un gruppo di lavoro che esaminerà tutte le domande che man mano perverranno e delibererà sull’opportunità e sull’entità dei singoli interventi di carità. Il tutto sarà rendicontato entro gennaio 2021.


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