Il Coronavirus non ha scoraggiato l’attività del Csi di Ascoli, presieduto da Antonio Benigni, nell’organizzazione di attività sportive, educative e sempre in linea con la legalità. Si va avanti, infatti, nonostante la sospensione momentanea di progetti come quello di riabilitazione motoria “Il mio campo libero”, che coinvolge i detenuti della casa circondariale ascolana di Marino del Tronto con l’adesione di soggetti esterni, per aiutare chi ha sbagliato con la giustizia attraverso lo sport e la socializzazione.
Un evento Csi in epoca pre Covid
Anche per i centri estivi sono stati organizzati dei corsi per gli educatori sportivi in formula digitale, in modo tale da poter ingranare la marcia nell’imminente stagione estiva 2020.
«L’estate è ormai alle porte – affermano dal direttivo – e sappiamo che sarà diversa da quelle passate. In questo momento particolare di confusione, sembra esserci una certezza: i centri estivi si faranno. Il Coni, richiede a tutti coloro che intendano svolgere l’attività di educatore sportivo presso i centri estivi, parrocchie o società, di essere in possesso della medesima qualifica».
«Di conseguenza – aggiungono dal Csi – è il primo passo per la ripartenza che si dirige verso la formazione per il benessere fisico di tutti. Il Csi, del comitato provinciale di Ascoli, ha organizzato il 26 e 27 maggio, un corso on line per preparare e qualificare al meglio tali figure sul campo. Si sono già raccolte delle adesioni, per un totale massimo di quaranta iscritti. Il corso sarà diretto dal nostro formatore nazionale ed insegnante di educazione fisica Giuseppe Cairoli».
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