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Lapidi spaccate e discarica abusiva
Il cimitero è in stato di abbandono
(Le foto)

ASCOLI - Segnalazione nella “zona vecchia” del camposanto. Il mini-complesso esterno dove c’erano il fioraio ed alcuni uffici è abbandonato da anni e c’è anche chi lo usa per rabbandonare rifiuti. All’interno strade dissestate, panchine distrutte e pietre in frantumi
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Segnali di abbandono al cimitero

foto e testo di Andrea Pietrzela

Per un ingresso principale curato e ben organizzato, ce n’è uno vecchio che cade a pezzi. È questa la condizione attuale del cimitero, la cui facciata ordinata e pulita nasconde un’incuria profonda nelle aree più obsolete prive di manutenzione. L’entrata vecchia, insieme a tutta l’area che la circonda, sembra essere stata completamente dimenticata. È quasi come se non esistesse: basti pensare che da lì sarebbe possibile entrare nel cimitero senza né guanti né mascherina causa la totale assenza di controlli.

 

Lapidi spaccate

EX FIORAIO – Ma partiamo dall’esterno. Fuori dal vecchio ingresso c’è il piccolo edificio dove una volta si potevano affittare composizioni floreali per i defunti e che ospitava servizi come quelli relativi ai pagamenti della luce o alla manutenzione delle tombe. Oggi la struttura appare vuota, sporca e dissestata. In una parola sola, abbandonata.

Come si può notare dalle foto, l’edificio è videosorvegliato ma soltanto in teoria: l’inferriata esterna è stata forzata da qualcuno che probabilmente di tanto in tanto usa la struttura come rifugio personale. All’interno un vecchio scaffale arrugginito, riviste sommerse dalla polvere e pareti in decadenza: nessuna manutenzione da quando l’edificio è stato sgomberato. All’esterno è possibile ammirare una piccola discarica abusiva: dietro l’edificio e nascosto dal verde agli occhi della strada, sorge un cumulo di immondizia e di rifiuti di ogni tipo. Che siano stati lasciati lì dalla stessa persona che ha forzato l’inferriata? Se solo ci fossero delle prove video…

Qui si acquistavano i fiori

ZONA VECCHIA – Qui l’incuria diventa forse ancora più grave. La prima cosa che salta all’occhio sono le strade rovinate e dissestate: un pericolo vero e proprio soprattutto per le persone più anziane, ovvero coloro che maggiormente frequentano il cimitero. Se un anziano inciampasse in una strada del genere rischierebbe davvero farsi male e neanche potrebbe trovare ristoro: le panchine pubbliche sono ormai distrutte, alcune sono talmente trasandate da rendere impossibile la seduta. In queste condizioni, fare visita a un proprio caro diventa quasi un’impresa. Senza tralasciare il rispetto e la memoria dei defunti: alcune lapidi sono a pezzi, sono andate distrutte e sono rimaste tali. E su alcune stradine interne la vegetazione si sta addirittura riappropriando di un po’ di spazio: segnale numero uno della dimenticanza generale in cui è finita la zona vecchia del cimitero della città.


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