La sede del Cup all’Ospedale Mazzoni
di Renato Pierantozzi
Scatta il conto alla rovescia per fare diventare le farmacie marchigiane la “longa manus” del servizio sanitario regionale per snellire le file al Cup per prenotare le visite o per scegliere il medico di famiglia o il pediatra.
Il via libera è già arrivato grazie all’accordo sancito tra Regione e Federfarma Marche (leggi l’articolo) con la delibera approvata a fine maggio, ora si attende la risposta dei farmacisti. Si tratta di una sburocratizzazione destinata a rendere meno difficile la vita ai cittadini ora costretti ad andare in Ospedale o attaccarsi al telefono.
Il servizio, in realtà, è già attivo sperimentalmente in alcune farmacie pilota come l’ascolana Simonelli in piazza Roma (leggi l’articolo) che ha attivato una postazione ad hoc. Grazie all’accordo regionale, in farmacia sarà possibile ad esempio prenotare le visite specialistiche (e la eventuale riprogrammazione e variazione),
La postazione già attiva alla Farmacia Simonelli
ritirare i referti, pagare il ticket, cambiare medico o pediatra di libera scelta ed infine raccogliere il consenso del cittadino per implementare il fascicolo elettronico.
Le farmacie private potranno aderire o meno all’accordo regionale che prevede anche dei compensi base (pochi euro a pratica).
In caso di adesione i farmacisti dovranno fare un mini corso di formazione sugli strumenti necessari per dialogare con il sistema sanitario pubblico. E così il servizio potrebbe vedere la luce a tutti gli effetti a partire dal prossimo mese di luglio.
Visite ed esami specialistici, la prenotazione si fa in farmacia
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