di Bruno Ferretti
L’incubo sta per finire. Dopo tre mesi di astinenza si può tornare a parlare di calcio vero, giocato sul campo dalle squadre. Aprirà le danze il recupero Ascoli-Cremonese mercoledì prossimo (18,30) una partita molto delicata per entrambe le formazioni che erano partite con altre ambizioni e invece ora si ritrovano in zona playout. L’Ascoli ha rivoluzionato tutto: via Zanetti e Stellone ecco il terzo allenatore, lo spagnolo Abascal che a soli 31 anni può iniziare una grande carriera.
La panchina dell’Ascoli farebbe gola ad ogni allenatore e quindi Abascal dovrà giocarsi al meglio le sue carte. La Cremonese è stata la squadra che ha cambiato più volte la guida tecnica: in partenza Rastelli, poi è arrivato Baroni, quindi è stato richiamato Rastelli e adesso c’è Bisoli, anche lui assai motivato per una rilancio dopo qualche stagione nell’ombra.
Antonio Bifulco
Tornando alla “rivoluzione” bianconera via il dg Lovato e il ds Tesoro: al loro posto sono arrivati il nuovo vice presidente Di Maso con ampi poteri anche sulla sfera tecnica, e il ds Bifulco che in mattinata ha firmato il contratto e nel pomeriggio verrà presentato.
Comincia un altro campionato fatto di 10 partite dove tutto potrà accadere. Ogni partita avrà il sapore di una finale e ogni punto in palio potrebbe essere quello decisivo. Prevedibili tante sorprese perché i valori di partenza delle squadre sono stati stravolti dalla lunga, forzata sosta e quindi non ci saranno risultati scontati.
LELe porte chiuse impediranno ai tifosi di recarsi allo stadio e questo è un handicap per l’Ascoli che deve giocare altre 6 partite in casa dopo il recupero con la Cremonese. A rendere tutto più complicato, causa l’epidemia non ancora debellata, una serie di norme di cautela. Sul piano tecnico la novità più rilevante è costituita dal numero delle sostituzioni: saranno 5 e non 3 per consentire a tutti un miglior recupero fisico, considerato che si giocherà praticamente ogni tre giorni.
IL CALENDARIO – L’Ascoli ricomincerà con un doppio turno casalingo: prima la Cremonese poi il Perugia dell’ex Cosmi. Se riuscirà ad ottenere due risultati positivi, potrà compiere un bel passo in avanti, diversamente dovrà preoccuparsi per la salvezza ancora da acquisire. Fa un certo effetto parlare di salvezza per una squadra che aveva ben altre ambizioni e che sembrava in condizioni di poterle raggiungere. È andata come è andata e adesso l’Ascoli dovrà compiere uno sprint finale che è certamente nelle sue corde.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati