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Le Acli: lotta alla povertà, integrazione sociale, salvaguardia dell’ambiente

ASCOLI - L'Associazione da settanta anni sostiene i lavoratori. Claudio Bachetti: «Promuoviamo la pace, il superamento delle barriere sociali e culturali  e la cura del creato»
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di Stefania Mistichelli

Promozione del lavoro umano e della giustizia sociale: con questi due obiettivi nascono, nel 1945, le Acli, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani. «Arrivano ad Ascoli qualche anno dopo – spiega il presidente di Acli Ascoli, Claudio Bachetti – sempre con l’obiettivo di sostenere i lavoratori  e promuovere lo sviluppo umano di ogni persona, alla luce dei valori del vangelo».

Un convegno delle Acli sulle truffe agli anziani

Le aree di intervento – promozione della pace, legata alla lotta alla povertà; integrazione sociale nella società multiculturale e salvaguardia del creato – si perseguono attraverso l’erogazione dei servizi, la promozione sociale e  le attività educative.

«I servizi – continua Bachetti – si distinguono tra quelli erogati attraverso il CAF (consulenza e assistenza di tipo fiscale e delle agevolazioni sociali) e attraverso il Patronato (promozione dei diritti nel campo previdenziale, assistenziale e socio-sanitario).

Dentro al Patronato c’è un’area – molto importante – chiamata “mondo colf”, nata per promuovere l’incontro tra le famiglie e gli assistenti familiari; con questo servizio tuteliamo gli assistenti familiari che in questo modo hanno un contratto regolare e le famiglie, perché garantiamo sulla formazione e sulla serietà della persona che andrà nella loro case. Gestiamo diverse centinaia di rapporti solo in questo ambito per certi versi innovativo, anche se in essere da ormai otto anni. In pratica, c’è una prima fase di intermediazione durante la quale facciamo incontrare famiglie e lavoratrici e poi tutta la gestione del rapporto contratturale».

La promozione sociale è perseguita attraverso i Circoli e le Associazioni specifiche. «I Circoli, trenta nella provincia di Ascoli, sono le associazioni esterne che aderiscono alle Acli – spiega Bachetti – che fanno attività o tutte all’interno per i loro associati (come i circoli di Monticelli e Tofare, i cui associati sono tendenzialmente anziani, fanno attività ricreative, giochi di carte, tombola, ballo), altre come “Anni Verdi”, “Cose di questo mondo”, “Music Academy Ascoli” eccetera che fanno attività di tipo educativo rivolte ad utenti esterni.

Inoltre, ci sono le otto associazioni specifiche, che nascono nello statuto delle Acli intorno ad un’interesse particolare: l’Unione Sportiva Acli, Acli Terra, Federazione Anziani e Pensionati Acli, Istituto pace sviluppo innovazione Acli, Giovani delle Acli, Cooperativa Sociale Il Melograno, Centro Turistico Acli, Acli Arte e Spettacolo e Coordinamento Donne. L’attività prettamente educativa e formativa, infine, viene svolta direttamente dalle Acli: dai corsi biblici a quelli di letteratura o di computer per anziani ecc».

Le Acli coinvolgono direttamente – solo nella provincia di Ascoli – almeno undicimila persone, tra tesserati presso associazioni specifiche o presso circoli (i soci Acli per definizione), senza contare le migliaia di persone che, pur non avendo la tessera, usufruiscono dei servizi erogati dal Caf o dal Patronato.

Con le Acli attività educativa nelle scuole

Tra i progetti in essere, da citare “Sos Famiglia”, realizzato insieme alla Fondazione Carisap e pensato proprio per la tutelare la famiglia sotto diversi aspetti: da quello psicologico e sociale a quello economico. «Il progetto – illustra Claudio Bachetti – prevede interventi integrati su tutti i membri della famiglia, con aiuti anche laddove si presentino emergenze economiche.

L’Associazione anti-usura ha il compito di valutare quelle situazioni in cui è necessario intervenire anche economicamente, mentre negli altri casi gli interventi si concentrano sulla prevenzione e sul supporto dei problemi socio-relazionali. Nel progetto è prevista anche una parte dedicata alla gestione dell’economia domestica, dal bilancio familiare alla conoscenza dei gruppi di acquisto. Iniziato nel 2018 (si concluderà tra un mese, ndr) ha coinvolto centinaia di famiglie, per una serie di servizi erogati da tutti i partner: il Centro Famiglia e la Fondazione Antiusura Monsignor Traini di San Benedetto, le associazioni Ciaf e Unafamigliapertutti di Ascoli».

Il primo luglio comincerà il progetto “Giovani Generazioni”. «Coinvolge nove partner – spiega il presidente –  tra cui le Acli, sei circoli e due partner esterni. La finalità è intervenire sui giovani dal punto di vista educativo: ci saranno interventi sull’educazione ambientale, sulla globalizzazione e integrazione sia relativa a persone provenienti da culture diverse sia in riferimento alle disabilità. Sono previsti interventi scolastici, extrascolastici ed estivi.

Nato da un bando della regione Marche, è l’unico partenariato della provincia di Ascoli ad aver ottenuto il finanziamento». Oltre alle Acli e all’associazione capofila Cose di questo mondo, il progetto “Giovani Generazioni” si avvale della collaborazione delle associazioni Music Academy, La casa di Asterione, Cisi, Forma Mentis, Una famiglia per tutti, I Girasoli e gli Amici Opg.

L’inaugurazione dell’Aula Verde intitolata a Gino Vallesi

Anche le Acli, durante la quarantena, hanno cercato di rimanere vicini alle persone. «Come Acli abbiamo messo in piedi una riflessione teologica, relativa al vangelo della domenica successiva – racconta il presidente – attraverso undici incontri via skype che abbiamo chiamato “Spiritual-mente via skype”.

All’interno del progetto “Sos Famiglia” abbiamo attivato, attraverso il Centro Siloe, gli interventi di sostegno psicologico rivolti proprio alle famiglie (al telefono o in videochiamata), in particolare centrati sulla convivenza forzata in quarantena tra coniungi, tra genitori e figli eccetera. La stessa proposta è stata attivata, nel comune di Folignano, dall’associazione “Forma Mentis”. L’U.S. Acli ha proposto “camminate virtuali” e supporti per fare movimento in casa, soprattutto per gli anziani, mentre Il Melograno ha offerto – e sta continuando a farlo con gli studenti impegnati negli esami – sostegno scolastico a distanza.

Infine, nell’ambito del progetto “Rigenerare le comunità”, insieme ai ragazzi del servizio civile, abbiamo garantito un sostegno telefonico a distanza agli anziani residenti soprattutto nelle zona montane di Montegallo e Acquasanta Terme e collinari di Ripaberarda, Poggio di Bretta e Castignano. Si è trattato di un tipo di sostegno attivo. Infatti, abbiamo cercato di supportare gli anziani soli anche in alcune esigenze pratiche, segnalando laddove necessario il caso al Comune di riferimento o al Pas o ricorrendo al nostro patronato. Da questa esperienza è nata un’iniziativa molto bella, gestita da Acli Arte e Spettacolo. Infatti, durante queste telefonate spesso gli anziani hanno raccontato storie di resilienza che hanno vissuto in gioventù, che adesso stiamo cercando di ricostruire attraverso un lavoro più strutturato di interviste, per realizzarne un prodotto finale, che se sarà possibile potremmo presentare nel corso di un evento pubblico.

Un lavoro che stanno portando avanti Giampiero Giorgi e Silvia Santanché (responsabile del progetto e presidente di Acli Terra) insieme a due ragazzi del servizio civile, grazie al finanziamento giunto dalle Acli nazionali, che avevano ancora un residuo dalla raccolta fatta a seguito del terremoto del 2016».

 


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