Il rispetto delle norme anti Covid frena, ma non ferma, la libera “protesta” dei lavoratori, rappresentati oggi dalla Ugl Metalmeccanici, guidata dal segretario nazionale Francesco Armandi, in collaborazione con la segreteria provinciale di Ascoli e Chimici ed in contemporanea con le le segreterie di tutta Italia.
Oggi, 26 giugno, una quarantina di manifestanti si è radunata per un sit in davanti alla Prefettura del capoluogo piceno per poi sfilare fino a piazza Roma dove sono stati distribuiti volantini per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle richieste che il sindacato ha mandato al governo tramite il prefetto Rita Stentella.
Nel documento consegnato alla Stentella da una delegazione formata da Armandi, Carlo Narcisi, Giuseppe Marinucci e Roberto Costantini la Ugl del Piceno chiede al governo un intervento urgente, con un piano industriale che permetta alle industrie una forte ripartenza, un impegno a non effettuare licenziamenti, una proroga della cassa integrazione e della Naspi (disoccupazione).
La Ugl ha riportato le difficoltà che vivono i lavoratori del comparto metalmeccanico, l’insicurezza che vivono i lavoratori della Whirlpool e delle altre industrie che sono ancora obbligate a usare la cassa integrazione per poter andare avanti.
In aggiunta al metalmeccanico anche il reparto manifatturiero vive un momento di forte disagio.
Il prefetto Rita Stentella si è resa disponibile, nei limiti delle sue possibilità, affinché il documento e le considerazioni sindacali arrivino al governo.
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