Bambini uniti contro il Covid:
il video che emoziona

di Stefania Mistichelli

Sono “bambini uniti contro il Covid-19” gli alunni che hanno concluso la terza classe della scuola primaria “Montessori” (Isc “Luciani – San Filippo”) e che grazie all’iniziativa di insegnanti e genitori hanno messo in musica i loro pensieri “a distanza”.

Un progetto ideato da Emilia Ranalli, esperta esterna di propedeutica musicale e comunicazione e genitore volontario, che insieme al maestro Domenico Di Sarno aveva pensato, già prima della pandemia, di realizzare insieme ai bambini un progetto musicale. Responsabili e promotori, il maestro di italiano e la maestra di musica (materie coinvolte a livello interdisciplinare) Domenico Di Sarno e Maria Evelina Perazzola, Emilia Ranalli e Fabrizio Gaspari, altro genitore volontario musicista, arrangiatore, tecnico del suono che si è occupato anche del coordinamento tecnico e delle riprese e montaggio audio video.

«Ad inizio anno – spiega Emilia Ranalli – avevamo già dato la nostra disponibilità per un progetto volontario di musica come genitori. Abbiamo pensato, quindi, di attivare un progetto di propedeutica musicale e resilienza a distanza che avesse una valenza soprattutto emotiva, vista la situazione nuova e difficile che bambini e famiglie hanno dovuto affrontare. L’idea di partenza è stata l’approccio ai primi pensieri scritti dei bambini, come possibilità di esternazione di emozioni e vissuti durante il periodo della quarantena».

Emilia Ranalli

Come prima tappa del percorso, i bambini hanno scritto dei pensieri su quello che stavano vivendo e su cosa avrebbero voluto fare non appena fosse finito il periodo della quarantena.

«Abbiamo raccolto i pensieri dei bambini (ignari del progetto collegato) e buttato giù un testo musicale su una canzone già conosciuta che era stata cantata dai genitori alla recita di Natale 2018, “Domani 21 Aprile 2009” di Artisti Uniti per l’Abruzzo (Sugar Music), canzone emozionante di speranza e resilienza scritta e cantata da tantissimi artisti Italiani in seguito al terremoto dell’Aquila nel 2009. Visto il poco testo a disposizione – continua – è stata realizzata una bozza di testo scritto e un arrangiamento di base dagli esperti esterni e realizzato un video demo per far ascoltare il brano ai bambini attraverso la piattaforma classroom, così da consentire anche ai musicisti della classe di provare ad impararla con il loro strumento e successivamente registrare alcune parti strumentali suonate da loro. Poi i bambini hanno potuto apportare le loro modifiche al testo, sostituendo ad esempio la strofa ”video lezioni a distanza è stato bello provare” con “la mamma/maestra è dura da sopportare” intendendo che i bambini preferiscono i maestri rispetto ai genitori che ne hanno fatto le veci durante la Dad».

A partire dal 3 giugno è iniziata la registrazione delle voci e degli strumenti nell’home studio della famiglia Gaspari, poi arrangiate e lavorate nella post-produzione realizzata dai genitori esperti. Dopo il 18 giugno sono state fatte le riprese esterne, per un risultato godibile e decisamente emozionante, non solo per i ragazzi e i genitori della classe, tutti coinvolti appieno nella realizzazione del progetto, ma anche per gli spettatori esterni.

La canzone pensata all’indomani del sisma del 2016 è diventata “Domani sei qui” e ha rappresentato, per i ragazzi  un momento di condivisione emotiva forte, che ha voluto accorciare le distanze e creare un obiettivo comune di speranza e pensieri positivi per il futuro, a rinforzo del lavoro fatto dai maestri.