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Statale Salaria, autostrada A14
e “Ferrovia dei due mari”:
Fioravanti scrive al premier Conte

ASCOLI - Il sindaco sollecita l'attenzione anche del ministro De Micheli e dei parlamentari del territorio: «Si tratta di proposte urgenti e fondamentali per il rilancio. Marche e Piceno solo marginalmente interessati dal Decreto Semplificazioni nonostante il grave isolamento»
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«Nella bozza del Decreto Semplificazioni, approvato “salvo intese” dal Governo e che prevede lo sblocco di alcune opere pubbliche ritenute strategiche per il rilancio infrastrutturale del nostro Paese, con grande dispiacere sono a constatare come il territorio Piceno – e più in generale la regione Marche – siano solo marginalmente interessati a tale misure di sostegno».

Inizia così la lettera che il sindaco Marco Fioravanti ha inviato al premier Giuseppe Conte, al ministro delle infratrutture Paola De Micheli e ai parlamentari del territorio in merito a tre emendamenti da inserire nel Decreto Semplificazioni.

Il sindaco Fioravanti (Foto Vagnoni)

«Una decisione che reputo paradossale, considerando come il territorio marchigiano e il Piceno da anni stiano affrontando un grave isolamento infrastrutturale -prosegue Fioravanti-. Una mancanza di attenzione evidenziata non solo dagli amministratori locali, primi referenti dei disagi rilevati dai cittadini, ma anche da attività, esercenti commerciali e da quanti quotidianamente devono far fronte a conseguenti problemi di natura economica».

«Per tali ragioni, onde evitare che il Piceno e le Marche restino ancora una volta “infrastrutturalmente” ed economicamente penalizzate, ho voluto sollecitare l’attenzione del presidente del consiglio Conte, del ministro De Micheli e dei parlamentari Giorgio Fede, Roberto Cataldi, Giorgia Latini e Rachele Silvestri, su tre emendamenti finalizzati a un concreto rilancio e sostegno di tali aree» spiega il primo cittadimo ascolano.

«In primis quello dell’arretramento dell’autostrada A14: visti i tanti disagi e le lunghe code chilometriche nel tratto che insiste nei territori dell’Ascolano e del Fermano, l’arretramento dell’asse autostradale permetterebbe la realizzazione della terza corsia anche nel tratto Piceno, favorendo una mobilità su strada oggi fortemente penalizzata e consentendo una rivoluzione economica e di vivibilità di tali territori».

Il premier Conte

«In seconda istanza, la realizzazione dell’asse ferroviario Ascoli Piceno-Roma -è la prosecuzione-. La cosiddetta “Ferrovia dei Due Mari”, progetto da anni in cantiere, permetterebbe di far uscire dall’isolamento l’area sud delle Marche e le zone dell’entroterra. Poiché nel Decreto Semplificazioni la rete ferroviaria “Pescara-Roma” rientra all’interno delle opere strategiche, credo che anche la “Ferrovia dei Due Mari” debba essere presa in considerazione per mettere in collegamento la costa Adriatica a quella del Tirreno: un intervento che rappresenterebbe l’unica reale alternativa alla Strada Salaria come arteria di mobilità da e verso la Capitale. A tal proposito, credo sia necessario implementare una o più fermate ferroviarie ad alta velocità presso la stazione di San Benedetto».
«Ultimo, ma non per importanza, il completamento infrastrutturale della Salaria -conclude Fioravanti-. I fondi previsti dal Decreto per la progettazione della variante del tratto tra Arquata e Acquasanta Terme sono un sostegno necessario per dare il via alla lunga opera di rivitalizzazione di un’area dell’entroterra gravemente danneggiata dal sisma, ma tali misure non sono ancora sufficienti a risolvere i tanti problemi della strada che collega il Piceno, e i territori dell’entroterra danneggiati dal sisma, a Roma. Spero che queste proposte infrastrutturali, urgenti e fondamentali per favorire il rilancio di un territorio da anni in isolamento, possano avere l’attenzione che meritano da parte del Governo».

 


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