Non è stata una serata tranquilla quella appena trascorsa ad Ascoli e San Benedetto. La movida, nell’estate ormai esplosa, ha fatto riversare nelle vie del centro delle due città tantissime persone. In molti, soprattutto giovani, hanno evidenziato senso civico e si sono comportati in modo responsabile
Ma non sono mancati episodi di violenza o di mancato rispetto delle regole.
Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale hanno monitorato gli esercizi pubblici, in particolare quelli dove si servono alcolici, per sanzionare eventuali irregolarità nell’attività di somministrazione. La stragrande maggioranza dei gestori ha agito in linea con le disposizioni di legge, anche perché sapevano che con i controlli delle forze dell’ordine non conviene scherzare.
Due ragazzi, che dopo aver ordinato da bere erano usciti in strada per consumare alcolici, sono stati sanzionati. La Polizia Scientifica ha ripreso con una videocamera le fasi salienti della nottata, passando poi il filmato agli investigatori della Divisione Polizia amministrativa e sociale della Questura di Ascoli, che ora dovranno effettuare uno screening sui locali che, nei giorni scorsi, avevano ricevuto un cartellino giallo o arancione.
Se dovessero emergere violazioni ai protocolli che disciplinano le attività di somministrazione, i locali rischiano di essere chiusi dal questore per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
Gli equipaggi del reparto Prevenzione Crimine, che da due mesi il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato di rinforzo al Commissariato di San Benedetto per potenziare il controllo del territorio, hanno denunciato due persone.
Un 31enne alla guida di un’auto aveva con se un coltellino con una lama di quasi sei centimetri.
Un 37enne si era introdotto abusivamente in un capannone.
Ad Ascoli, in zona Monticelli, un equipaggio della Squadra Volanti ha dovuto ricondurre alla ragione un uomo di 41 anni, che fuori a un bar dava fastidio, poiché aveva ecceduto nel consumo di alcolici.
È stato denunciato per minacce, violenza e rifiuto di declinare le proprie generalità. Aveva apostrofato in malo modo i poliziotti intervenuti su richiesta di alcuni passanti.
Il questore, poco prima dell’alba, si è complimentato con i funzionari della Polizia che avevano la responsabilità dei servizi di ordine pubblico, nonché con tutte le forze dell’ordine impiegate nei dispositivi operativi attuati nelle due città, per come erano riusciti a gestire in modo intelligente ed efficace il popolo della notte.
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