di Federico Ameli
Se è vero che la vita è un susseguirsi di inizi, come scriveva qualche anno fa Gilbert Keith Chesterton, dopo la recente emergenza sanitaria “Il Portico di Padre Brown” sceglie di ripartire dalla cultura. E lo fa celebrando alcune delle tante importanti ricorrenze di questo 2020 fin qui poco fortunato.
In questo senso, l’associazione culturale presieduta da Pina Traini, con il patrocinio del Comune di Ascoli, promuove infatti una serie di eventi che promettono di arricchire ulteriormente il variegato programma culturale cittadino, puntando con decisione sulle nuove tendenze a livello turistico e sulla volontà di tornare a trascorrere del tempo insieme nel segno dell’arte e della cultura.
Dopo i saluti del vescovo Giovanni D’Ercole e la toccante esibizione del violinista marchigiano Valentino Alessandrini, che nelle prossime settimane – con data ancora da definire – tornerà ad Ascoli da protagonista di un evento a lui dedicato, è stata proprio Pina Traini a illustrare le premesse e gli scopi delle iniziative organizzate dall’associazione.
Il violinista Valentino Alessandrini
«La vita senza socialità non è vita. La nostra città è stata fortunata ad essere stata colpita solo marginalmente dal Coronavirus, grazie anche all’attenta gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione comunale.
Il Covid ci ha dimostrato che le nuove modalità turistiche possono abbracciare il piccolo e il bello.
Dobbiamo ripartire da qui, dalle torri, dalle piazze e dalla bellezza di Ascoli, in un 2020 che è caratterizzato, oltre che dalla pandemia, da diversi anniversari degni di nota».
Con il resto del calendario ancora in fase di elaborazione, toccherà al professor Mario Dal Bello, docente di Arte sacra presso la Pontificia Università Lateranense, inaugurare il programma estivo de “Il Portico di Padre Brown” con la presentazione del volume “Raffaello – Le Madonne”, dedicato al grande pittore marchigiano in occasione del cinquecentesimo anniversario dalla sua morte, nella splendida cornice della chiesa romanica dei Santi Vincenzo e Anastasio di Piazza Ventidio Basso.
Nel corso della serata, in programma sabato 18 luglio alle 21,30, si esibiranno, tra gli altri, il Maestro Giovanni Vitelli, il soprano Debora Senesi e le danzatrici Simona Malpiedi e Flavia Tosti, con le voci narranti di Alessia Piccioni, Giuseppe Gaspari e Marco Fausti.
«La nostra intenzione – spiega il sindaco Marco Fioravanti – è quella di ripartire dalle proposte concrete e dalla volontà di stare insieme, continuando a lavorare sul piano culturale».
La locandina dell’evento
Grande soddisfazione espressa anche dall’assessore alla Cultura, Donatella Ferretti. «Una città come Ascoli offre al turista una tranquillità e una facilità di spostamenti a piedi difficilmente rintracciabile altrove. Stiamo vivendo una sorta di “rivincita dei piccoli”, testimoniata anche dal grande successo riscosso dalla riapertura dei musei cittadini, che nel giro di qualche settimana hanno registrato centinaia di visite».
Oltre a Raffaello, nelle prossime settimane “Il Portico di Padre Brown” ha intenzione di rendere omaggio e personaggi del calibro di Beethoven, Alberto Sordi, Federico Fellini e Alfred Hitchcock. Certa la presenza di Luca Verdone, consulente artistico della Fondazione Museo “Alberto Sordi”, che presenterà un documentario dedicato all’indimenticato attore romano.
Ancora da confermare, invece, la partecipazione di Dario “Dardust” Faini e Giovanni Allevi, con i quali si sta lavorando per trovare una data utile per fissare un incontro-spettacolo in compagnia dell’astrofisico Marco Bersanelli, che già qualche mese fa è stato ospite della città in occasione del ciclo di eventi “Stregati dalla Luna”, sempre promosso da “Il portico di Padre Brown”.
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