Bici, scooter, moto e monopattini sono i mezzi di trasporto che caratterizzano il post mergenza Covid-19. Grazie agli incentivi le vendite sono cresciute. Parla l’amministratore Davide Ceci: «Oltre al mercato prenda piede anche una cultura per le due ruote con le ciclabili. La ripresa sale in sella e si colora di “verde”. Come nel secolo scorso sono proprio le due ruote il simbolo del Paese che vuole rimettersi a macinare chilometri. Il post emergenza una forte spinta all’acquisto di bici, moto, scooter e monopattini anche sulla scia dei bonus del Governo».
Davide Ceci
Ceci Moto & Bike è da oltre 60 anni leader nel settore. Nel territorio provinciale, e non solo, risulta un importante punto di riferimento per gli appassionati. I marchi che propone sono noti al grande pubblico: Kawasaki, Royal Enfield, Malaguti, Piaggio, Aprilia, Peugeot, Fantic, Lambretta sono i principali. All’interno dello show room in via dell’Aspo 9 ad Ascoli sono in mostra anche le minicar di Aixam, Microcar e Ligier.
Il negozio offre assistenza tecnica, ricambi e abbigliamento tecnico per motociclisti e ciclisti. Anche in questo settore la fanno da padroni marchi di rilievo internazionale: Bianchi, Merida, Fabrik, Legnano per le bici insieme a Italwin, Fantic, Armony e Wayel per il sempre crescente mercato delle elettriche.
Ceci riferisce di un momento importante per il settore: «Gli incentivi ci hanno dato una bella spinta, soprattutto per quanto riguarda l’elettrico – rileva -. Mi piace sottolineare come la nostra attività abbia creduto nelle energie rinnovabili quasi 20 anni fa: abbiamo infatti modelli fin dai primi anni 2000 ed ora proponiamo anche scooter elettrici di importanti ditte come Askoll e Niu.
Tornando alle bici la domanda è stata alta tanto che l’offerta non è riuscita a tenere il passo nelle prime settimane. Mountain bike e bici da bambino erano inizialmente finite tanto che oggi si opera su prenotazione. Ci piacerebbe che oltre al mercato prenda piede anche una cultura per le due ruote con la creazione di percorsi adatti».
Mercato parallelo, seppur differente, quello dei monopattini: «Vendiamo anche quelli, ma vale stesso discorso degli altri prodotti: oggi – conclude – non abbiamo la possibilità di rispondere prontamente per via delle numerose richieste».
(articolo pubbliredazionale)
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