Sono comparsi questa mattina in Tribunale, ad Ascoli, di fronte al giudice per le indagini preliminari Annalisa Giusti, i tre nigeriani (Oziegbe Una, Kelly Amayo e Egbogho Righteous) residenti nel Piceno e nel vicino Abruzzo finiti in carcere martedì nel corso della maxi operazione denominata “Pesha“, condotta dalla Squadra Mobile di Teramo e di Ancona per smantellare una cellula di presunti mafiosi nigeriani attivi lungo la costa adriatica (dal teramano fino ad Ancona) e dediti allo spaccio, prostituzione e riciclaggio (leggi l’articolo).
I tre arrestati, reclusi nel carcere di Marino del Tronto, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Sono assistiti dall’avvocato penalista ascolano Simone Matraxia e da Sergio Orlandi del Foro di Teramo.
Al termine dell’udienza, il gip Giusti si è riservato la decisione sulla scarcerazione o meno dei tre nigeriani.
rp
Prostituzione e mafia nigeriana, smantellata una cellula: tre arresti nel Piceno
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