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Infermiera colpita da Covid:
la cena dei colleghi 
per il “bentornata”

SAN BENEDETTO - Tutti insieme intorno al tavolo nella festa organizzata da infermieri e medici del Pronto Soccorso per Giuseppina Straccia, che a fine marzo venne colpita dal virus, tanto da finire in prognosi riservata. Anche se ora il tampone e negativo, i segni del Covid sono ancora presenti
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Giuseppina Straccia con il quadro che le hanno regalato durante la festa

di Epifanio Pierantozzi
Tutti presenti, con gli assenti “giustificati” poiché in servizio, i colleghi di Giuseppina Straccia, infermiera al Pronto Soccorso dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto la quale, a fine marzo, passò dal lavoro al ricovero, poiché il Covid-19 l’aveva colpita. E duramente.
Tutti presenti – una sessantina di persone ieri sera al ristorante “Puerto Baloo”, per la festa di bentornata – e alla fine, tra un brindisi e l’altro, per il Circolo Nautico un suo collega le ha consegnato un quadro (regalo di Roberto Capocasa) più tanti altri regali.
E’ bene sottolineare come, nonostante la festa dopo che Giuseppina è stata ricoverata sei settimane, anche in prognosi riservata in Rianimazione, gli strascichi del Covid-19 siano ancora visibili.
Benché i tamponi siano da settimane negativi, Giuseppina Straccia è nfatti costretta a muoversi con attenzione e con ausili. Su tutto ecco una stanchezza che è un po’ il “marchio” di un virus che, se colpisce, può lasciare segni anche permanenti.
Festa nella festa, per Giuseppina Stracca sono tornati anche alcuni medici ora trasferiti in Abruzzo ma che con lei hanno lavorato al “Madonna del Soccorso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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