Urta un’auto in sosta,
poi si pente “via social”

ASCOLI - Il fattaccio è avvenuto nella serata di venerdì 11 settembre in viale De Gasperi. Nel mirino un "pirata" della strada a bordo di una vistosa auto gialla, che dopo aver seminato il panico si è dato alla macchia. Il giorno dopo il lieto fine, grazie anche a un post su Facebook
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di Federico Ameli

Non è certo la prima volta, e forse non sarà neanche l’ultima, che si verificano episodi del genere, eppure siamo certi che non sia stato particolarmente di consolazione per il ragazzo ascolano che nella notte tra venerdì e sabato è riuscito a stento a riconoscere la fiancata della propria auto, che in sua assenza ha vissuto davvero un brutto quarto d’ora.

Le malcapitate portiere dell’auto in sosta

Proviamo a mettere ordine.

Erano circa le 23,30 di venerdì 11 settembre quando un’auto gialla, con tutta probabilità una Mini – almeno stando alle testimonianze dei presenti – ha imboccato viale De Gasperi a una velocità ben superiore ai canonici 50 chilometri orari.

Le premesse, per la gioia dei carrozzieri, c’erano davvero tutte: qualche istante prima del tragico – quantomeno per il proprietario dell’auto incidentata – evento, il conducente, forse con qualche bicchiere di troppo alle spalle o più probabilmente alle prese con un messaggio particolarmente impegnativo o con dei contenuti più interessanti del solito sul social network del caso, ha rischiato di travolgere un’auto intenta a parcheggiare sul lato sinistro della via.

Con tutta probabilità, l’impatto sarebbe stato di quelli da ricordare, ma fortunatamente – non ditelo al ragazzo di cui sopra – l’impavido guidatore è riuscito a sterzare all’ultimo momento.

Tuttavia, l’alta velocità di crociera ha fatto sì che l’uomo perdesse il controllo della vettura, “prontamente” recuperato dopo l’impatto con una delle auto parcheggiate sul lato destro del viale.

Che però era in sosta “furbetta”, dato che la corsia di destra è tradizionalmente riservata alla fermata degli autobus?

Ai vigili l’ardua sentenza.

Fortunatamente, alcuni ragazzi in libera uscita hanno prontamente contattato le forze dell’ordine, il che non ha comunque risparmiato la brutta sorpresa al proprietario della monovolume, il quale, preso atto della difficoltà nell’identificare il pirata della strada – che nel frattempo se l’era poco coraggiosamente data a gambe – ha cercato conforto sul tanto chiacchierato Facebook, spesso teatro di sterili quanto insensate polemiche di vita cittadina.

Il gruppo “Sei di Ascoli Piceno se…” ha ospitato la richiesta di aiuto dello sfortunato ragazzo, che nel giro di poche ore è riuscito a raccogliere l’attenzione di decine e decine di utenti.

Tra un solidale «è successo anche a me» e un più cinico «il centro dovrebbe essere totalmente chiuso al traffico», ci piace pensare che sia stato proprio quel social network a dare il là alla redenzione del pirata pentito.

Nel pomeriggio di sabato, infatti, è arrivata la lieta notizia: dopo qualche ora di riflessione il colpevole, forse messo alle strette dalla pubblica gogna o alle prese con un po’ di sani sensi di colpa, ha contattato privatamente il proprietario dell’auto incidentata. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque.

In fondo, non tutti i post vengono per nuocere.


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