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Aggiungi un posto a tavola: cani e gatti, dieta casalinga o commerciale

GLI ERRORI più gravi. La dieta casalinga per i nostri animali deve apportare in toto tutti i nutrimenti fondamentali di cui necessitano quindi dare il nostro avanzo di pasta con il sugo o l’avanzo della pappa del bimbo neonato o  una bistecca con l’osso non rappresentano neanche lontanamente il concetto di un'alimentazione bilanciata
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di Maria Assunta Mandozzi

(medico veterinario)

La gestione dell’alimentazione dei nostri animali domestici  (siano questi cani, gatti, conigli, criceti o tartarughe) rappresenta una delle diatribe più comuni ma anche più importanti nel mondo dei pets.

La nutrizione animale si basa comunemente su miti da sfatare e su abitudini sbagliate messe in atto dai proprietari per assecondare i gusti e non i bisogni dei nostri animali.

Sicuramente, per quella che è la mia esperienza, gli errori alimentari più gravi si hanno  nella gestione di cane, gatto e coniglio mentre  si annullano  per criceti, cavie, tartarughe, furetti e serpenti (non hanno variabilità alimentare come i primi).

Ecco i punti cardine, a mio parere, di una gestione alimentare ottimale per la salute animale tenendo conto delle caratteristiche e dei fabbisogni  fisiologici e naturali dei soggetti. E’ chiaro che un animale può sopravvivere  ed adeguarsi anche ad un’ alimentazione inappropriata o inadeguata o completamente squilibrata,  ma sicuramente non è un animale sano.

Il cane e il gatto fanno parte dello stesso genere: sono carnivori. Nonostante ciò hanno abitudini e fabbisogni alimentari completamente diversi come completamente diverso è il loro apparato buccale e le loro capacità digestive degli alimenti.

Il cane è un carnivoro opportunista ( è capace di digerire amido e proteine animali  ma riesce anche a  masticare cellulosa). Il gatto è un carnivoro puro ( non mastica ma morde e strappa). Il coniglio è un erbivoro puro (digerisce cellulosa e la sua dieta è erba, fieno, verdure).

Detto ciò una sana ed equilibrata dieta per un cane è quella che fornisce sempre carboidrato + proteina + grassi + fibra (e questa variabilità alimentare apporta automaticamente aminoacidi e vitamine)  mentre nel gatto deve sempre essere rispettato il fabbisogno proteico (molto più elevato che nel cane, a volte può raggiungere anche 85/90% della razione) + grasso +  aminoacidi fondamentali (taurina, arginina) + vitamina A e D + niacina (la ridotta presenza di  carboidrati e la mancanza di fibre  nella normale dieta felina rende necessaria l’aggiunta di vitamine e aminoacidi che i felini non riescono a sintetizzare o trasformare).

Compresi i fabbisogni alimentari, i proprietari si trovano davanti a una scelta infinita di prodotti in commercio ed è qui che iniziano i veri problemi: come e quale alimento scegliere?

La prima scelta da fare è tra dieta casalinga o dieta commerciale. Molte critiche sono state fatte agli alimenti commerciali (dieta triste , sempre uguale, non appetibile, piena di conservanti, coloranti, troppo costosa, ecc..). Appurato che una dieta casalinga variegata e bilanciata sia l’optimum per noi e per i nostri pets, vorrei porre una domanda : quanto tempo avete per dedicarvi a una salutare dieta casalinga fresca per 3 pasti giornalieri? Il problema amletico è infatti non quello  di formulare   una dieta casalinga  (il vostro medico veterinario nutrizionista ne stilerà una idonea al vostro amico peloso) ma quello di prepararla.

Sfatiamo il mito che la dieta casalinga consista nel somministrare i nostri avanzi al cane e al gatto. La dieta casalinga per i nostri animali deve apportare in toto tutti i nutrimenti fondamentali di cui necessitano quindi dare il nostro avanzo di pasta con il sugo o l’avanzo della pappa del bimbo neonato o  una bistecca con l’osso non rappresentano neanche lontanamente il concetto di dieta casalinga bilanciata.

E’ pur vero che molti sono gli alimenti che possiamo somministrare ai nostri pets e che fanno parte della nostra ottima dieta mediterranea.

CARBOIDRATO: pasta e pane  (integrale, mais, avena, farro), riso, patate (importante la cottura prolungata ed eliminare l’acqua di cottura) e polenta (1-2 volte al mese).

PROTEINA: carne (agnello, manzo, tacchino, pollo, maiale, ecc..),  pesce (spinato), fegato e rene (ricchi di vitamina A e D), milza  (ottimo lassativo), uovo, latte (alimento completo) e formaggi (freschi e parmigiano)

OLIO E GRASSI: olio di fegato di merluzzo , olio extravergine di oliva,  oli di girasole, olio di soja, strutto e lardo (indicato solo per cani da lavoro o per soggetti che vivono in climi molto rigidi).

FIBRA E VERDURE: spinaci, zucchine, carote, piselli, bietole, zucca, frutta (mela, pera, kiwi, banana, fragole) e frutta secca (noci, mandorle, pinoli)

Banditi dalla dieta casalinga i dolci, i condimenti e le ossa (anche se ci sono eccezioni per le ossa di vitello che possono essere utilizzate per la ginnastica mascellare o per la fase di dentizione definitiva nei cuccioli). E’ dall’unione di questi ingredienti, in percentuali precise ed in funzione del stato fisiologico del soggetto (cucciolo, adulto, gestante, atleta/da lavoro, obeso, diabetico, ecc..), che si creerà una dieta casalinga bilanciata. Ma con una così vasta gamma di alimenti non è semplice mescolare insieme gli ingredienti e ottenere sempre  una giusta dieta. E’  quindi necessario rivolgersi al proprio veterinario di fiducia se abbiamo deciso di optare per una dieta casalinga.

La scelta di una dieta commerciale non implica il non poter dare nessun cibo casalingo anzi, per rendere più appetibile o cambiare giornalmente gusto alla crocchetta è possibile fare piccole aggiunte di gusto all’alimento secco (aggiungere una spolverata di parmigiano o  frullati di verdure bollite, aggiungere un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo, aggiungere latte (senza lattosio) per ammorbidire le crocchette per anziani e cuccioli) o sostituire i premi o gli snak con pezzi di frutta fresca o secca.

La maggior parte degli alimenti sopra elencati verrà rifiutata categoricamente dal palato sopraffino dei felini che, al contrario dei cani, non amano affatto diete variegate ma scelgono le loro preferenze alimentari e non gradiscono cambiamenti di gusto.

Per la complessità dell’argomento trattato dedicherò i prossimi articoli proprio ai fabbisogni alimentari dei nostri pets nelle diverse fasi della vita e tratterò a parte l’alimentazione del coniglio nano.


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