di Epifanio Pierantozzi
E’ una storia terra terra, anzi… sotto terra, per meglio far capire il detto “la mano sinistra non sa cosa fa la destra”. Peccato solo che nel Vangelo di Matteo si parli di “elemosina segreta”, mentre nel caso di lavori pubblici… tanto “paga Pantalone”.
SCAVO SU SCAVO – A San Benedetto tutto inizia qualche tempo fa quando lungo via Sabotino – strada che dall’ospedale porta fino a via Piemonte – viene rifatta la conduttura idrica. Nulla da dire, anche perché la ditta va veloce e, subito dopo, riasfalta la strada e il comune provvede alla segnaletica. Un “bianco su nero” che splende, anche perché da lustri non accadeva. Neanche il tempo di far asciugare la vernice delle strisce e, come per magia, all’incrocio tra via Sabotino e via Toscana (lato mare), ecco comparire degli operai, di un’altra ditta. Questi provvedono a “tagliare” l’asfalto appena posato, per far passare un grosso cavo della corrente elettrica.
Ma cosa è accaduto? Qui siamo ai “sembra”, ma la voce più accreditata è che, mentre si provvedeva alla posa della nuova conduttura, chi di dovere non si sia accorto che sotto il vecchio asfalto c’era il cavo dell’illuminazione pubblica (forse non segnalato sulla mappa), e l’abbia tagliato. Inavvertitamente, chiaramente. Così la parte finale di via Toscana resta al buio.
Veniamo così alle considerazioni.
PRIMO – Chi paga questi ultimi lavori? Spesa a carico della prima ditta o dei cittadini?
SECONDO – Perché nessuno si è accorto dell’illuminazione mancante su via Toscana mentre c’erano ancora i lavori per la tubatura, così da provvedere al riposizionamento del cavo elettrico prima di asfaltare e rifare la segnaletica?
TERZO – Cosa prevedeva il contratto di appalto per la conduttura? Se non era segnalato il cavo sotto l’asfalto c’è il fondato sospetto che a pagare il ripristino dell’illuminazione pubblica debba essere il Comune, ovvero i cittadini.
In attesa che l’Amministrazione spieghi cosa e come è accaduto, chi ne ha la “competenza politica” potrebbe controllare se è solo una questione di… mano sinistra e mano destra, oppure se è stata mancanza di comunicazione da una scrivania… all’altra.