di Benedetto Marinangeli
Rodrigo De Ciancio è ufficialmente un nuovo calciatore della Samb. Lo ha comunicato il club del Riviera delle Palme con cui il centrocampista argentino ha sottoscritto un accordo biennale. «Sono molto felice e orgoglioso di poter indossare questa maglia. Finalmente sono a disposizione del mister e dei miei compagni. Vamos Samba».
De Ciancio, 25 anni, è un centrocampista centrale, cresciuto calcisticamente nel San Lorenzo e giocare nella seconda squadra per poi vestire anche le maglie di Platense e Atlanta nella Primera B Nacional, la serie cadetta argentina. Il transfer è arrivato e quindi potrà scendere in campo nella gara di domenica con il Gubbio. Non si hanno, invece, ancora notizie del nulla osta di Ruben Botta. L’ex Inter è sempre in attesa dell’ ok per lo status di comunitario e per la successiva ratifica da parte della Lega Calcio. Con ogni probabilità salterà anche la prossima gara dei rossoblù.
La Samb, inoltre, ha risolto consensualmente il rapporto contrattuale con il calciatore Lorenzo Panaioli. Il classe ’99 non ha avuto tanto spazio in rossoblù ed ora potrà far vedere le sue qualità in altre formazioni. In partenza anche Lorenzo Trillò che dovrebbe essere ceduto in prestito. Davide Di Pasquale resterà alla Samb e domenica contro il Gubbio farà coppia con Cristini al centro della difesa.
Domani mattina al Samba Village classica seduta di rifinitura. Montero proverà gli ultimi schemi in vista del Gubbio. Un occhio di riguardo il tecnico uruguagio lo avrà per Bacio Terracino che da questa settimana è tornato ad allenarsi a pieno regime, confermando di avere smaltito il malanno muscolare che lo aveva messo fuori gioco per la trasferta di Carpi.
I PRECEDENTI – Sono undici i precedenti nelle Marche tra Samb e Gubbio. Nove sono stati giocati in campionato, uno in Coppa Italia di serie C e uno nella Poule Scudetto di serie D. Il bilancio complessivo è di sette vittorie della Samb, due pareggi e due sconfitte, nelle uniche due gare non valevoli per il Campionato: il match del 1 settembre 2004 in Coppa Italia ed il 29 maggio 2016 nella Poule Scudetto di serie D.
Nelle gare di campionato i primi quattro scontri tra Samb e Gubbio si sono giocati tutti in serie C, terzo livello calcistico, prima del 1949. E’ il 25 settembre 1938 quando per la seconda giornata di campionato la Samb del presidente Panfili e del tecnico magiaro József Zilisy pareggia 1-1 contro gli umbri.
La stagione seguente, nell’ultimo giorno del 1939 arriva la netta vittoria della Samb di patron Brancadoro e di mister Antonio Moretti: i lupi eugubini soccombono per sette reti a zero. Nell’immediato dopoguerra, è il 2 dicembre 1945, i rossoblù marchigiani allenati da Paolo Colli si affermano per 4-1.
All’undicesima giornata di ritorno del torneo di serie C 1948/49, il 24 aprile 1949, la Samb del neo presidente Domenico Roncarolo e di mister Alfredo Notti vince ancora, 2-1.
Samb e Gubbio dovranno aspettare 52 anni per ritrovarsi a San Benedetto, questa volta al Riviera delle Palme. Il 9 dicembre 2001 la formazione rossoblù con in panchina Paolo Beruatto, interrompe dopo sette giornate l’imbattibilità della compagine umbra allenata da Marco Alessandrini, infliggendole un netto 2-0 con reti di Soncin e Di Serafino.
Passano 15 anni e la Samb di Stefano Sanderra batte di nuovo il Gubbio 2-0 grazie all’eurogol di Vallocchia a metà del primo tempo e al raddoppio di Leonardo Mancuso ad un quarto d’ora dalla fine. Il 27 gennaio 2018 il Gubbio dopo 80 anni torna a conquistare punti in Riviera. La formazione rossoblù di Eziolino Capuano non va oltre il pareggio, 1-1, contro il modesto Gubbio di Pagliari a segno con Marche da metacampo. Il pari rivierasco è siglato da Francesco Rapisarda oggi alla Triestina.
Il 28 aprile 2019, penultima di campionato e ultima gara al “Riviera”, la Samb di Beppe Magi si impone per 3-1. A segno Di Massimo su rigore, Ilari e Stanco. Per il Gubbio ha accorciato le distanze De Silvestro. Nella passata stagione per la precisione il 9 dicembre 2019, una Samb tonica e frizzante batte il Gubbio 2-0 grazie alle reti di Di Massimo e Iacopo Cernigoi.
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