Caso Filisetti, anche “Italia Viva”
prende le distanze

IL COORDINAMENTO regionale del partito sulla lettera scritta agli studenti: «Il messaggio in essa veicolato è portatore di valori difformi da quelli sanciti dal dettato costituzionale e difforme da qualsiasi insegnamento che la Comunità Educante possa trasmettere ai nostri giovani» 
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Non è tra i primi a intervenire. Non sale sul podio, ma risponde comunque presente. E’ il coordinamento regionale del partito Italia Viva, che dice la sua sul caso del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ugo Filisetti, e della lettera che ha scritto agli studenti.

Italia Viva prende le distanze dal contenuto della lettera ritenendo che «il messaggio in essa veicolato sia portatore di valori difformi da quelli sanciti dal dettato costituzionale (art. 11: l’Italia ripudia la guerra) e sia difforme da qualsiasi  insegnamento che la Comunità Educante possa trasmettere ai nostri giovani.

Riteniamo – aggiunge – che l’esaltazione della guerra e di ogni altra esortazione che richiami eroismi bellici di quel tipo sia un cattivo esempio per coloro che oggi sono impegnati a rafforzare nelle loro coscienze il valore della Pace fra i Popoli».


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