Gesto nobile dell’assessore al Bilancio del Comune di Ascoli, Dario Corradetti. Esattamente al contrario del vergognoso comportamento tenuto, e poi scoperto lo scorso agosto, da cinque parlamentari che avevano chiesto, e usufruito, del “bonus Iva”.
«Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence. Questo – scrive Corradetti affidando la sua azione, che si spera possa essere emulata da altri, a un post su Facebook – è un codice attività che rientra tra le Partite Iva potenzialmente beneficiarie del contributo. Ebbene, al termine di questa impegnativa giornata, ho realizzato che è il codice attività della Residenza Rurale che la mia famiglia gestisce con molta soddisfazione, ma anche molti sacrifici, nella campagna di Rosara ad Ascoli».
«Credo che in questo momento – aggiunge l’assessore – un amministratore della città abbia il dovere morale di contribuire in ogni modo a soddisfare le esigenze dei cittadini più in difficoltà e pertanto, desidero comunicare a tutti voi che non presenterò la domanda di contributo al fine di trattenere nelle casse comunali la corrispondente somma, da destinare ad impieghi che l’Amministrazione comunale riterrà opportuni».
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