di Andrea Ferretti
Come era prevedibile, per non dire scontato, l’arrampicatore che si è ferito mentre stava effettuando un’arrampicata dalle parti di Colle San Marco ed è stato poi scoperto fosse positivo al Covid quando è giunto al Pronto Soccorso del “Mazzoni”, è stato denunciato dalla Questura di Ascoli.
La Questura di Ascoli
Il provvedimento nei suoi confronti, dopo la segnalazione da parte del 118 alla Polizia, e dopo un’autentica più che giustificata sollevazione di popolo, non solo sui social, viene applicato ai sensi dell’articolo 1 comma 6 del decreto legge 33 del 2020 in relazione al testo unico delle leggi sanitarie.
Previsto l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro. Di questo se ne occuperanno la Procura della Repubblica di Ascoli e il suo avvocato.
L’arrampicatore di 41 anni – età tale da poter comprendere senza grosse difficoltà ciò che si sta facendo – anzichè starsene in quarantena, poichè risultato positivo al Covid fin dal 27 ottobre, ha scelto di continuare a praticare la sua passione rimediando una caduta che gli è costata la frattura di un femore.
Per questo è stato prima ricoverato al “Mazzoni” di Ascoli, poi trasferito – dopo il “no” del personale di Ortopedia – al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, dove è stato effettuato l’intervento.
A coloro che sono intervenuti per soccorrerlo (sanitari del 118, volontari del Soccorso Alpino di Ascoli, vigili del fuoco di Ascoli), la bravata del 41enne sta costando l’isolamento.
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