di Salvatore Mastropietro
C’erano sicuramente altre aspettative in casa Ascoli prima dell’inizio del campionato. Dopo sette partite disputate (Coppa Italia compresa), il club bianconero si trova, invece, a fare i conti con un bilancio sostanzialmente negativo fatto di una vittoria (2-1 contro la Reggiana), un pareggio (1-1 in casa del Brescia) e ben cinque sconfitte contro Perugia, Lecce, Frosinone, Salernitana e Pordenone. Non è un mistero che la società abbia fatto alcune riflessioni in merito al futuro di Valerio Bertotto, scelto ad agosto come successore di Davide Dionigi dopo l’ormai nota diatriba tra il tecnico emiliano ed il patron Massimo Pulcinelli.
Nonostante tutto, c’è ovviamente tutto il tempo per rimettersi in carreggiata. La gara col Pisa avrebbe dovuto rappresentare un vero e proprio spartiacque all’interno della stagione dell’Ascoli, ma poi il rinvio ha spostato tutte le attenzioni sul prossimo match del 22 novembre contro l’Entella. La società è convinta di aver costruito una rosa forte e competitiva, motivo per cui ci si aspetta sicuramente di più da tutti. Diversi tra i tanti arrivati in sede di mercato nel precampionato non hanno ancora fornito l’apporto sperato.
Per risollevarsi la squadra bianconera deve ovviamente affidarsi ai punti cardine della rosa. Uno dei principali, se non il principale, resta Michele Cavion. Il centrocampista di Schio è l’unica costante, assieme a Brosco, di tutte le tre stagioni sotto la proprietà Pulcinelli. Molto aveva fatto discutere in estate la sua volontà di cambiare aria. A fine settembre sembrava tutto fatto per il suo passaggio al Brescia, ma poi tutto è sfumato per un mancato accordo tra le società. Cavion, nonostante qualche polemica sorta in seguito a delle dichiarazioni a suo dire fraintese, si è rimesso a disposizione con tutta la professionalità dimostrata finora ed è diventato – come di consueto – un inamovibile dell’Ascoli di mister Bertotto.
I numeri in questo senso parlano chiaro. Cavion è stato sempre utilizzato nelle prime sette partite ufficiali stagionali collezionando un totale di 543 minuti tra campionato e Coppa Italia. Per lui all’attivo c’è anche il gol segnato alla prima giornata sul campo – ironia della sorte – proprio del Brescia. Nella classifica del minutaggio l’ex Cremonese è seguito da Dario Saric (467 minuti). Con il classe 1997, rientrato ieri a disposizione dopo aver saltato per cause di forza maggiore il match col Pordenone, ha dimostrato di garantire una buona dose di qualità e quantità. Il terzo calciatore più impiegato fin qui è stato l’attaccante Riad Bajic (461 minuti), ora chiamato a dare una mano soprattutto dal punto di vista realizzativo, vero e proprio tallone d’Achille dell’Ascoli di Bertotto.
PICCHIO VILLAGE – Nel frattempo sta continuando la preparazione in casa Ascoli in vista del prossimo match ufficiale, in programma il 22 novembre al “Del Duca” contro l’Entella. Mister Valerio Bertotto è ancora out a causa della propria positività al Covid, motivo per cui la squadra è affidata al vice allenatore Claudio Bazeu. Oggi, venerdì 13 novembre, la squadra ha svolto una singola seduta d’allenamento presso il Centro Sportivo “Picchio Village”. Lo staff ha predisposto un lavoro di riscaldamento tecnico, giochi di posizione, potenza aerobica e partita finale.
Il prossimo allenamento è in programma domani sabato 14 novembre alle ore 15 a porte chiuse.
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