Toccherà ad un perito nominato dalla Procura di Ascoli cercare di fare piena luce sulla morte di Anna Maria Vannicola, la donna di 83 anni travolta e uccisa da un furgone lo scorso 16 ottobre a Porto d’Ascoli mentre stava attraversando la strada davanti casa sua in via Torino (leggi l’articolo).
La donna era uscita intorno alle 6,45 per andare a messa, ma fu investita dal furgone condotto da un 43enne residente a Sant’Egidio assistito dall’avvocato Mauro Gionni.
Morì intorno alle otto in ospedale a causa dei traumi riportati nell’incidente.
Agli atti c’è già il rapporto della Polizia Stradale intervenuta pochi minuti dopo l’incidente.
Ora toccherà al perito Andrea Violoni, con studio ad Altidona (Fermo), procedere alla ricostruzione dell’incidente in base all’incarico che gli è stato conferito questa mattina in base all’articolo 360 codice di procedura penale (accertamento tecnico non ripetibile).
Come consulente di parte per l’indagato è stato nominato l’ingegnere Roberto Bagaloni.
Le operazioni peritali inizieranno lunedì prossimo 23 novembre.
rp
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