di Benedetto Marinangeli
Scrugli, Botta e Chacon convocati per Ravenna. Con loro anche Liporace che aveva saltato la gara interna con la Vis Pesaro. A casa restano Maxi Lopez ancora alle prese con il malanno al polpaccio e Bacio Terracino. Questo l’esito della seduta di rifinitura di questo pomeriggio al Samba Village. La formazione di Mauro Zironelli anche in terra romagnola vuole continuare nella serie positiva e soprattutto dare seguito al successo di sabato scorso con la Vis Pesaro.
Ma il Ravenna di Leonardo Colucci non vuole vestire i panni dell’agnello da sacrificare. Addirittura il neo tecnico giallorosso non ha mai perso contro la Samb. Vittoria con la Reggiana, due pareggi casalinghi con Pordenone e Vis Pesaro e altri pari lo scorso anno al Riviera delle Palme sempre con la compagine vissina.
«La cabala è fatta per essere smentita – dice Mauro Zironelli – anche se Colucci è un osso duro. Ricordo bene il 2-2 di Pordenone con il Mestre con i friulani che giocavano con il 4-3-3. Il Ravenna ha anche giocatori importanti come Mokulu, De Grazia, Martignago e non è una squadra di sprovveduti. Vive una situazione particolare dopo il cambio di allenatore e c’è quindi anche l’incognita sul modulo che adotterà Colucci. Stiamo parlando, però, di una formazione che possiede un importante reparto avanzato, uno dei più forti della categoria. Colucci darà al Ravenna più determinazione. Ma dobbiamo pensare a noi stessi, dando continuità a ciò che stiamo facendo, restando sempre sul pezzo».
Zironelli sta valutando se confermare anche a Ravenna il 3-4-3 adottato sabato scorso contro la Vis Pesaro. «Dipenderà dalla condizione fisica di qualche elemento –dice- un modulo che può e deve funzionare meglio. Importante sarà la velocità nella manovra cosa che abbiamo fatto sporadicamente con Perugia e Vis Pesaro ma che conto di avere con più continuità nelle prossime partite. Sabato scorso ho rischiato mantenendo il 3-4-3 anche nel secondo tempo quando potevo chiudermi per fare acquisire coraggio alla squadra. E’ un modulo spregiudicato che dà frutti ma che deve essere fatto bene. Siamo sulla buona strada e bisogna andare avanti così».
E’ una Samb, comunque, che deve ancora migliorare. «Sicuramente dobbiamo fare meglio –è sempre Zironelli che parla- nel possesso palla ed essere più incisivi e concentrati nelle verticalizzazioni e nella gestione del pallone nei momenti difficili. L’importante è avere la testa giusta al di la dei singoli che scenderanno in campo. Chi andrà in campo darà il massimo e sarà al top».
Intanto, però, la gara casalinga con il Legnago in programma domenica prossima 29 novembre rischia di essere rinviata. Sono infatti numerosi i calciatori positivi al coronavirus nel club veneto. «La Samb –dice Zironelli- è in una bolla. Anche questa volta non abbiamo nessun positivo al Covid-19. Per questo motivo faccio i complimenti ai ragazzi che restano a casa e pensano solo al pallone senza avere altri contatti con l’esterno. Siamo più cauti e precauzionali possibile ma è dura. Tante squadre non giocano e con tutte queste problematiche il campionato non è regolare. Ma non lo era neppure lo scorso anno. Mi dispiace anche che lo stadio sia vuoto. Essere a San Benedetto e non avere i tifosi è tutto surreale e più brutto».
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