San Giacomo della Marca,
niente festa a Monteprandone

MONTEPRANDONE - L'amarezza del sindaco Sergio Loggi che parteciperà a una cerimonia molto ridotta offrendo, come consuetudine, l’olio della lampada all’altare del Santo
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L’interno della chiesa di San Giacomo della Marca

Sabato 28 novembre, anniversario della morte, a Monteprandone è la festa del patrono San Giacomo della Marca, amato e venerato dai cittadini monteprandonesi e da tanti devoti in Italia e in tutto il mondo.

A causa dell’emergenza Covid, però, quest’anno non ci saranno festeggiamenti, sia civili che religiosi.

«Non vi nego l’amarezza nel non poter festeggiare. Mancheranno – dice il sindaco Sergio Loggi – le musiche e le luci nel borgo, gli itinerari alla scoperta dei luoghi dove il Santo è vissuto, i concerti, gli spettacoli, le mostre, le visite al Museo dei Codici e nei luoghi dove è vissuto San Giacomo, la fiera, i momenti ludici e conviviali.

Mancherà anche la processione dalla chiesa di San Nicolò al convento con il busto del Santo – aggiunge il primo cittadino – e la possibilità di rinnovare il rapporto di amicizia con i colleghi sindaci delle Municipalità che fanno parte della “Rete delle Città di San Giacomo della Marca”, ovvero tutti quei Comuni in Italia e in Europa in cui il nostro Santo ha operato e che, anni fa, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per valorizzare la figura di religioso e uomo di cultura. Fu emozionante lo scorso anno poter condividere l’esperienza con 40 sindaci provenienti da tutta Italia».

Non mancherà comunque un incontro di approfondimento sulla figura del Santo, organizzato dal “Centro Studi di San Giacomo della Marca” che si terrà online nella prima settimana di dicembre.

Il 28 novembre, invece si terranno regolarmente le celebrazioni religiose, svolte nel rispetto della normativa anti-Covid: posti contingentati ed evitato ogni assembramento in chiesa, in sacrestia e sul sagrato.

Dopo la messa presieduta da padre Simone Giampieri, nuovo ministro provinciale dei Frati Minori, e dal nuovo padre guardiano del convento padre Michele Massaccio, il sindaco come consuetudine offrirà l’olio della lampada all’altare del Santo.

 


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