Cultura, risorse aggiuntive:
stanziati 400.000 euro

REGIONE – La prima commissione consiliare ha approvato l’emendamento proposto dall’assessore Latini: «Visto il successo di “Marche palcoscenico aperto, i mestieri della cultura non si fermano”, abbiamo voluto riservare ulteriori 180.000 euro. Altri 220.000 euro per i luoghi che hanno avuto spese e minori entrate»
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Giorgia Latini

Risorse aggiuntive per cultura, stanziati altri 400.000 euro. E’ quanto annuncia l’assessore regionale Giorgia Latini.

«Un’altra buona notizia a favore del mondo della cultura e dello apettacolo dalla Regione Marche -spiega. Oggi la prima commissione consiliare ha approvato l’emendamento alla proposta di legge (Assestamento del Bilancio 2020-2022), che ha individuato ulteriori risorse da destinare al settore in questo momento complicato per la categoria».

«Dopo il notevole successo di “Marche palcoscenico aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano” che ha fatto registrare ben 368 domande – continua Latini – abbiamo voluto ricercare fondi aggiuntivi e sono quindi stati rimodulati ulteriori 180.000 euro per ampliare la platea degli artisti marchigiani che hanno manifestato entusiasmo e voglia di continuare a lavorare, mettendo in scena la loro creatività attraverso spettacoli allestiti e fruibili attraverso piattaforme digitali. Ma non è finita qui, ci saranno altri 220.000 euro da destinare ai luoghi della cultura, ammettendo al contributo tutti i Comuni che avevano presentato domanda di ristoro per i loro musei, biblioteche, archivi penalizzati fortemente da questa assurda situazione».

In particolare, la somma aggiuntiva «a favore della specifica misura Fondo di Emergenza Cultura già costituito con legge 20/2020, è stata individuata dopo una ricognizione sulle dotazioni finanziarie nel bilancio 2020/2022 assegnate alla cultura relativamente a quelle non utilizzabili entro la fine dell’anno – precisa la Regione -. Si tratta di complessivi 400.000 euro che andranno a rialimentare altre due misure di sostegno al settore cultura: in parte (180.000 euro) al Fondo di Emergenza Cultura e già incrementato di 100.000 euro (risultanti da minori spese, rinunce e revoche) per il ristoro dei soggetti FUS- Fondo Unico dello Spettacolo , per il progetto “Marche palcoscenico aperto i mestieri dello spettacolo non si fermano” attuato da Amat, per cui risultano insufficienti, a fronte del numero di domande, le risorse già destinate, circa 120.000 euro».

«La restante quota di circa 220.000 euro -conclude la Regione- è destinata alla misura in favore degli enti pubblici e privati detentori e gestori di luoghi della cultura (musei, biblioteche, archivi, spazi di spettacolo dal vivo e riprodotto), finalizzata a coprire le spese sostenute per applicare i protocolli anti Covid, ad organizzare eventi da parte di esercenti cinematografici locali, e per compensare le cooperative di servizi museali e turistici che nel periodo delle chiusure non hanno potuto effettuare servizi di accoglienza, visita, didattica».


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