L’Abruzzo “rosso” diventa un caso:
rischia la diffida del Governo

L'ORDINANZA del presidente della Regione Marsilio, con cui si sancisce il ritorno nella fascia arancione, fa discutere. Il ministro Boccia e l'esecutivo pronti a prendere provvedimenti per lo scatto in avanti
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Zona rossa sì, zona rossa no. Sono ore concitate per il vicino Abruzzo e la gestione della situazione Covid. Un’ordinanza del presidente della Regione Marco Marsilio (Fratelli d’Italia), infatti, ne sancisce il ritorno in fascia arancione.

Marco Marsilio

L’atto, che di fatto anticipa i provvedimenti del Governo, fa però discutere. Tanto che interviene direttamente il ministro della autonomie Francesco Boccia. «C’è la disponibilità del Governo a riconoscere la fine del periodo di zona rossa nelle tre settimane che sono necessarie e sono obbligatorie, quindi se l’Abruzzo tornasse in zona arancione da mercoledì avrebbe l’intesa del Ministero della Salute. Se la regione Abruzzo decide autonomamente di andare in zona arancione, sarà diffidata» ha annunciato.

Insomma, un caso (non solo) politico bello e buono.

Va ricordato che dopo l’ultimo cambio di colore l’Abruzzo era rimasta l’unica regione italiana ancora in zona rossa, vale a dire il più importante dei tre livelli di attenzione. La Marche, come noto, da poche ore sono invece tornate gialle.

Lu. Ca.


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