di Salvatore Mastropietro
Quando è passato ormai più di un quarto del campionato, in casa Ascoli si fa sempre più complicata la situazione a livello di classifica e non solo. Dopo dieci partite la graduatoria parla chiaro: i soli cinque punti conquistati fin qui e le sette sconfitte complessive condannano i bianconeri all’ultima posizione in compagnia dell’Entella, attualmente allenata dall’ex Vincenzo Vivarini dopo l’esonero di Bruno Tedino.
Delio Rossi
Sebbene la gestione di alcune situazioni restino approssimative e non lascino ben sperare in vista del futuro, il tempo per riportarsi sui binari consoni all’obiettivo finale c’è. Occorre, però, fare in fretta. Le prossime tre partite diranno molto sul futuro della compagine bianconera, attesa da dirette concorrenti per la salvezza come Cremonese, Cosenza e Vicenza. E se le esigenze di fare presto e bene non sono conciliabili – parole di Delio Rossi, subentrato ormai da dieci giorni al posto di Bertotto – ormai non si può più aspettare.
L’ambiente resta piuttosto cupo dopo l’avvio peggiore della storia bianconera nel campionato cadetto, ma nella trasferta di Pisa qualche segnale di ripresa si è sicuramente visto. Per circa sessanta minuti la squadra ha giocato in modo abbastanza solido, senza disunirsi ed approfittando degli spazi concessi dai toscani grazie alle folate di un tridente offensivo apparso in netta ripresa rispetto alle inguardabili ultime uscite. Inguardabili si sono invece confermate le prestazioni di singoli come Pierini e Tupta, entrati nella ripresa e risultati decisivi in negativo. Il primo in particolare, nonostante fosse reduce da una partita da 4 in pagella come quella col Pescara, ha fornito un apporto praticamente nullo nelle due fasi, risparmiandosi completamente il lavoro di rientro sulla fascia sinistra e sbagliando tecnicamente diversi palloni in maniera grossolana.
L’esultanza dopo il gol di Bajic
Nella trasferta di sabato in terra lombarda contro la squadra di Bisoli, è molto probabile che Delio Rossi continui a percorrere la strada del 4-3-3, che in fase difensiva è apparso un 4-5-1 piuttosto prudente. Che sia la formula giusta o meno lo dirà il campo. E’ chiaro che la questione del modulo resti importante, ma è altrettanto chiaro a questo punto che non si possa prescindere da elementi come l’impegno ed il carattere da mettere in campo. Il contesto impone che l’Ascoli debba a tutti costi cercare di mettere in cascina il maggior numero di punti possibili per tentare di schiodarsi dall’ultima posizione. A gennaio poi, sperando che non sia troppo tardi, sarà la società a dover risolvere gli errori commessi in sede di mercato, che con il passare delle partite appaiono sempre più evidenti.
PICCHIO VILLAGE – I bianconeri si sono ritrovati oggi pomeriggio al “Picchio Village” per la ripresa dei lavori in vista della trasferta di sabato a Cremona. i titolari della partita di ieri con il Pisa hanno svolto una seduta defaticante. Tutti gli altri sono stati impegnati in attivazione tecnico-fisica, velocità e partita a campo ridotto. Domani è in programma una sessione di lavoro a gruppi a partire dalle 10:30 al Picchio Village.
Davide Dionigi
DIONIGI – Sembra essere giunta definitivamente all’ultimo atto la storia tra l’Ascoli e Davide Dionigi. L’artefice della cavalcata-salvezza della scorsa stagione, esonerato lo scorso agosto dopo una richiesta di aumento d’ingaggio e la conseguente lite social con il patron Massimo Pulcinelli, ha trovato l’accordo con la società di Corso Vittorio per la risoluzione del contratto che lo legava ai bianconeri fino al 30 giugno 2021.
Salvo clamorosi stravolgimenti dell’ultimo minuto, nella giornata di domani verrà annunciato come nuovo allenatore del Brescia. Il club lombardo aveva esonerato dopo la sconfitta di domenica contro la Reggina il tecnico uruguagio Diego Lopez. A convincere il vulcanico Massimo Cellino, numero uno del club bresciano, è stata l’idea di calcio mostrata ad Ascoli e la motivazione per la nuova destinazione. Dionigi sta per firmare un contratto fino a fine stagione con opzione per un ulteriore anno.
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