Un anno e due mesi di reclusione per il pestaggio, a più riprese durante la stessa sera, della fidanzata dapprima davanti a un bar e poi lungo la Superstrada (leggi l’articolo).
E’ la pena a cui è stato condannato questa mattina dal giudice Barbara Pomponi un trentenne ascolano (C.F.) per i fatti risalenti al marzo del 2018.
A scatenare l’ira del giovane fu presumibilmente la gelosia e qualche bicchiere di troppo.
Il primo episodio avvenne davanti ad un bar di via Napoli quando la giovane, assistita dall’avvocato Silvia Morganti, fu colpita con un paio di schiaffi. La situazione sembrò poi calmarsi con i giovani che risalirono in macchina insieme ad un altro amico che era con la coppia..
Tuttavia lungo la superstrada, all’altezza di Rosara, scoppiò di nuovo l’ira del giovane che costrinse la fidanzata a scendere dall’auto per poi colpirla di nuovo con due pugni al volto in una piazzola di sosta.
Alla vittima furono diagnosticate lesioni guaribili in 15 giorni al pronto soccorso dell’Ospedale Mazzoni.
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