di Salvatore Mastropietro
L’Ascoli c’è e lo dimostra anche ad Empoli. Sul campo della capolista, al pari della Salernitana, i bianconeri hanno strappato un buon punto, passando in vantaggio con Bajic – salito a quota 6 gol stagionali – e resistendo agli assalti finali dell’Empoli dopo il pareggio di testa di Moreo. Il bomber bosniaco, tuttavia, ha fallito all’inizio della ripresa una clamorosa occasione da gol che poteva tagliare le gambe ai toscani e fissare il risultato sullo 0-2. Da menzionare anche un intervento dubbio su Chiricò in area di rigore non ravvisato dal pescarese Camplone. Qualche rimpianto c’è senz’altro, ma anche la consapevolezza che con questo atteggiamento sarà possibile giocarsela su qualunque campo.
Quaranta
Tra i migliori in campo c’è senza dubbio il difensore Danilo Quaranta, ormai inamovibile al fianco di capitan Brosco. Il giovane centrale ha commentato così la gara ai microfoni di DAZN: «Abbiamo avuto un grande approccio alla partita, sia nel primo tempo sia nella ripresa. Volevamo portarla a casa visto il vantaggio, ma abbiamo comunque conquistato un ottimo punto. Dobbiamo continuare su questa strada e dare sempre il massimo in vista della prossima partita. Con mister Sottil siamo cambiati a livello mentale e dobbiamo essere bravi a seguirlo. L’attacco dell’Empoli? L’abbiamo preparata per giocarcela, loro hanno messo in campo tutti i loro attaccanti ma siamo comunque riusciti a strappare un punto. Il nuovo anno dovrà ricominciare con l’atteggiamento che abbiamo messo in campo in questo 2020».
Gerbo
Nel post partita ha parlato anche Alberto Gerbo, scelto oggi come titolare al posto di Cavion nelle rotazioni di mister Andrea Sottil: «Credo che più che il risultato in questo momento sia importante il percorso che stiamo facendo: si sono visti miglioramenti, scendiamo in campo con più organizzazione e dobbiamo ringraziare il Mister e il DS che ci stanno dando una mano, il tecnico con le indicazioni, il Direttore con le linee guida. Si stanno valorizzando molti componenti della rosa che prima erano ai margini e di questo va dato atto. Siamo più aggressivi perché copriamo meglio il campo, siamo più bravi nel leggere le situazioni, riusciamo ad essere più vicini all’uomo perché siamo più stretti e corti. Chiudiamo l’anno con due buone prestazioni, la classifica è corta, ma, ripeto, dobbiamo soffermarci sul percorso, prima vanno cercate la prestazione e l’identità di squadra, poi i risultati verranno da sé. È tutto rimediabile e possiamo ritirarci su».
La partita di oggi ha visto anche l’esordio di Niccolò Tofanari, reintegrato in rosa da mister Sottil dopo non essere mai entrato nelle liste dei convocati di Bertotto e Delio Rossi. Il terzino classe 1998 ha sfruttato bene l’opportunità, occupando con ordine la fascia destra: «Il Mister mi ha dato tanta fiducia, lo ringrazio per questo, ero abbastanza sereno quando mi ha detto che avrei giocato dal 1’, mi ha dato qualche indicazione tattica prima della partita. Ho sempre lavorato al massimo per farmi trovare pronto per questo momento, sono stati mesi difficili, spero che quello di stasera sia un inizio, sono contento per me e per la squadra che sta iniziando a trovare grande fiducia. Stasera abbiamo giocato tutti bene, la partita era difficile, ma il Mister ci ha dato organizzazione in tutti i reparti e per questo eravamo molto sicuri di noi, abbiamo una identità precisa, ciascuno sa quello che deve fare e questo ci dà fiducia e ci fa aiutare gli uni con gli altri. La squadra se la può giocare con tutti ogni settimana, ovviamente il risultato di stasera ora come ora non ci appaga per il lavoro svolto e perché siamo stati molto compatti in campo. In occasione del pareggio dell’Empoli siamo stati anche sfortunati perché c’è stata una deviazione sul colpo di testa di Moreo, poi va detto anche che gli avversari avevano grandi saltatori».
https://www.cronachepicene.it/2020/12/30/ascoli-empoli-1-1-la-doppia-beffa-il-gol-del-pareggio-dei-toscani-e-lo-scivolamento-allultimo-posto/246294/
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