Con un protocollo d’intesa tra Comune di Ascoli e Università di Camerino, siglato in Prefettura, il Comune del capoluogo piceno può inserire la chiesa della Santissima Annunziata di Ascoli nei percorsi turistici della città e promuovere iniziative culturali per la ulteriore valorizzazione del bene.
Il documento, firmato dal prefetto di Ascoli Rita Stentella, dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e dal Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, prevede inoltre che l’edificio, proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e noto per la rilevanza storica ed artistica, possa essere utilizzato da Unicam per la promozione di iniziative culturali e didattiche compatibili con l’uso della stessa.
La Chiesa dell’Annunziata, infatti, con atto stipulato nel 1997 dalla Prefettura con la Diocesi di Ascoli, 997 è stata concessa in uso all’autorità ecclesiastica per la pratica del culto.
L’iniziativa attuale è stata approvata dal Ministero dell’Interno (direzione centrale per l’amministrazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto) con l’assenso di monsignor Domenico Pompili, amministratore apostolico della Diocesi di Ascoli, e della sopraintendente alle Belle Arti delle Marche Marta Mazza.
L’accordo restituisce ad Ascoli una parte della sua storia e del suo patrimonio artistico, contribuendo alla migliore conoscenza e valorizzazione della chiesa, in linea con le finalità del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno.
Il sacro edificio, è stato, altresì, inserito nel percorso delle visite guidate in virtù di un protocollo stipulato nel 2015 con il Fai che ha curato anche l’allestimento di mostre e l’organizzazione di convegni.
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