È morto Adriano Mei del coordinamento “Comitati in rete delle Marche”.
«Ci ha lasciato una delle menti più lucide, un uomo libero di grande cultura che aveva capito che i diritti costituzionali sono e devono essere trattati al di sopra degli schieramenti politici, e su questi principi legali è stato maestro di molti attivisti in prima fila nelle battaglie dei comitati delle Marche ma anche di tutta Italia».
Lo ricorda così “Ambiente e Salute nel Piceno”, che aggiunge: «A San Benedetto è stato fondamentale il suo contributo nella battaglia contro lo stoccaggio del gas insieme all’amico avvocato Corrado Canafoglia. Adriano è sempre stato un punto di riferimento e i suoi interventi alle assemblee risultavano essere una specie di passe-partout con il quale aprire anche le peggiori chiusure da parte delle istituzioni.La sua fermezza nel confronto era forte delle ragioni che rivendicava sempre con un filo di voce, diceva sempre “chi ha ragione non ha bisogno di urlare”. La città di San Benedetto ha un debito di gratitudine nei confronti di quest’uomo che è stato fondamentale in questi dieci anni di lotta.Lotta per rallentare e non far realizzare lo stoccaggio gas. Adriano diceva di essere certo che l’avremo vinta questa battaglia.
Vogliamo immaginare che lui sarà con i cittadini di San Benedetto in piazza a festeggiare la chiusura del folle progetto che, nonostante le tante azioni di contrasto portate avanti con successo, oscilla ma è ancora in piedi dentro i ministeri. Uno slogan che usava Mei e che riassume la sua vitta dedicata alla difesa del principio della democrazie e del diritto: Cittadini non sudditi».