Si è aperto questa mattina in Tribunale, ad Ascoli, il processo a carico di uno degli aggressori che la sera del 5 agosto 2019 (festa di Sant’Emidio, patrono di Ascoli) pestò a sangue un giovane ascolano procurandogli lesioni che vennero giudicate guaribili in 40 giorni.
Il luogo dell’aggressione
Il fatto avvenne in Piazza Roma dopo che la vittima, che si è costituita parte civile tramite l’avvocato Silvia Morganti, urtò un conoscente degli aggressori.
Ne scaturì una brutale violenza, anche a colpi di catena, da parte di una banda composta da ascolani e stranieri, tra cui due minorenni.
I picchiatori finirono poi in manette nel novembre scorso (leggi l’articolo) grazie alle indagini dei Carabinieri, rese ancora più difficili dalle minacce perpetrate ad alcuni testimoni.
Di fronte al giudice Claudia Di Valerio è finito soltanto ad uno degli aggressori (uno straniero residente in città, difeso dall’avvocato Alessandra Ancona) visto che gli altri nel frattempo hanno scelto il rito abbreviato.
Il processo è stato aggiornato a giugno per ascoltare i testimoni.
rp
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