Con circa 15.000 kit consegnati nell’arco di cinque settimane, si è ufficialmente conclusa sabato 6 marzo la distribuzione dei nuovi sacchetti per la differenziata ad Ascoli in vista della campagna di raccolta 2021.
Come di consueto, a coordinare le operazioni al Centro di distribuzione di via Calzecchi Onesti è stato il personale di Ecoinnova, l’azienda multiutility che in città si occupa della cura del verde pubblico, dell’illuminazione e della pulizia delle strade, oltre a gestire la raccolta porta a porta dei rifiuti, una modalità di conferimento ben presto rivelatasi in grado di tagliare traguardi particolarmente significativi in ottica presente e soprattutto futura, ottenendo dei risultati che fino a qualche anno fa sarebbero andati ben oltre le più rosee aspettative.
«Siamo passati da una percentuale di raccolta differenziata del 40% al 67,90% del 2020 in soli tre anni – spiega Francesco De Angelis, amministratore di Ecoinnova -. Dati alla mano, ad Ascoli quasi il 70% dei rifiuti viene recuperato, a differenza di quanto avveniva in passato, con un massiccio ricorso alla discarica.
I servizi sono stati modificati in maniera importante, ma fortunatamente i cittadini hanno risposto alla grande, contribuendo in maniera attiva al cambio di rotta».
Se fino a qualche tempo fa quello di Ascoli rappresentava uno dei comuni meno virtuosi in termini di efficacia della differenziata, oggi può invece vantare una delle raccolte porta a porta più innovative e funzionali dell’intero territorio regionale.
«Purtroppo, molto spesso accade che i contenitori dell’umido si traducano in ricettacoli per la spazzatura di ogni genere. Producendo un organico di scarsa qualità o addirittura non riciclabile i costi di smaltimento finiscono inevitabilmente per aumentare. Il compost che produciamo attualmente ad Ascoli, invece, viene reinserito nei terreni agricoli e utilizzato per la produzione di ortaggi, frutta e verdura, entrando a far parte di una vera e propria filiera di recupero».
E i vantaggi del porta a porta non finiscono qui. «Rispetto ad altri capoluoghi, Ascoli ha una percentuale di rifiuti pro capite molto bassa, dato che il tipo di raccolta che stiamo portando avanti mira anche a disincentivare l’utilizzo – e il successivo abbandono – di merce superflua. Al contrario, la raccolta stradale non svolge certo questo tipo di funzione: non ci sono controlli e in qualsiasi momento ognuno è libero di gettare via ciò che preferisce, anche a scapito degli interessi della comunità.
L’operatore che si occupa della raccolta porta a porta, invece, contribuisce al tempo stesso a sensibilizzare l’utenza, intervenendo in prima persona per segnalare eventuali conferimenti errati e facendo in modo che la svista non si verifichi di nuovo. Ovviamente, i costi sono superiori rispetto alla classica raccolta settimanale, ma è l’unica strada da percorrere per ottenere una matrice pulita e riciclabile».
A proposito di strada, il progetto di Ecoinnova è in continua evoluzione per cercare sempre più di soddisfare le esigenze della cittadinanza. Come confermato dallo stesso De Angelis, il territorio comunale ascolano è di notevole estensione – si parla di circa 200 chilometri quadrati -, il che comprensibilmente va a complicare il lavoro quotidiano degli operatori.
In questo senso, nel tentativo di migliorare il servizio offerto alla cittadinanza, nelle ultime settimane sono state messe in campo delle importanti novità per andare incontro alle necessità delle tante frazioni disseminate sul territorio, mentre sono attualmente al vaglio dell’azienda alcune soluzioni strutturali che andrebbero a rivoluzionare il conferimento nelle vie del centro storico.
«Recentemente – prosegue De Angelis – abbiamo esteso la differenziata anche alle frazioni più periferiche, come ad esempio Polesio o San Marco, che coprono una significativa porzione di territorio. Fino a qualche tempo fa erano presenti solo i contenitori dell’indifferenziato, mentre ora abbiamo predisposto delle isole ecologiche all’interno delle quali sarà possibile gettare i propri rifiuti in cassonetti dotati di ogni tipo di matrice.
La raccolta differenziata è ora attiva su tutto il territorio comunale. Nel 95% dei casi parliamo di porta a porta spinto, mentre nel restante 5% sono presenti isole con conferimento in contenitori più grandi, con una grande risposta anche da parte dei residenti delle frazioni. Paradossalmente, le zone con maggiore densità di popolazione, per le quali era lecito attendersi l’insorgere di determinate problematiche, sono quelle in cui la raccolta si rivela più efficace, come testimoniato dalla mancanza di episodi di incuria o di abbandoni selvaggi, a conferma della preparazione e della sensibilità di tutti i cittadini.
Per quanto riguarda invece il centro storico, stiamo valutando alcuni sistemi che possano offrire il necessario supporto alle attività commerciali, che non godono certo di ampi spazi. Attualmente, bar e ristoranti beneficiano di raccolte specifiche che portiamo avanti tutti i giorni per quasi tutti i materiali.
Tuttavia, è evidente come, in caso di eventi di grande portata, a fine serata potrebbe venire a crearsi l’esigenza di smaltire ulteriori carichi di rifiuti. È in vista di circostanze del genere che, con il sostegno dell’Amministrazione comunale, stiamo cercando di mitigare il problema mediante l’allestimento di due isole informatizzate e collocate in punti strategici indicati dalla Sovrintendenza, a cui sarà possibile fare ricorso a qualunque ora della giornata mediante una tessera elettronica a qualunque ora della giornata, senza creare disagio ai residenti.
Si tratta di un obiettivo che vorremmo portare avanti nel breve periodo. Posizionare i contenitori tra le vie del centro non è semplice e risulterebbe anche poco gradevole per il decoro urbano, per questo stiamo cercando una soluzione in grado di accontentare tutti. Infine, attraverso alcune semplici modifiche – come l’applicazione di un’etichetta RFID e l’utilizzo di un lettore ottico – potremmo pensare di proporre anche un sistema di tracciabilità dei rifiuti, che rappresenterebbe un primo passo verso l’istituzione della tariffa puntuale».
Nel frattempo, anche quest’anno la distribuzione dei nuovi sacchetti per la differenziata ha fatto registrare degli ottimi risultati. Nel corso della prima settimana, il personale di Ecoinnova ha infatti provveduto a consegnare 6262 kit, per poi arrivare a soddisfare 15.000 utenze domestiche – sulle circa 18.000 aventi diritto – a campagna conclusa. Come da prassi, la consegna è andata in scena nel pieno rispetto delle norme anticontagio, con le modalità di distribuzione concordate dall’azienda insieme agli esperti dell’Asur.
Con l’occasione, l’azienda ricorda inoltre che a partire da febbraio 2020 gli operatori di Ecoinnova gestiscono anche il ritiro dei rifiuti prodotti da persone affette da Covid-19 o in isolamento secondo le indicazioni riportate a questo link, precisando però che in alcun caso il personale è autorizzato a entrare all’interno delle abitazioni. Per evitare spiacevoli inconvenienti, è bene pertanto diffidare di chiunque si faccia portavoce di una distribuzione dei sacchetti a domicilio o di qualunque altra iniziativa di questo genere.
Consegna dei kit a parte, sono tante le sfide che da qui ai prossimi anni Ecoinnova intende intraprendere per cercare di raggiungere quell’85% di raccolta differenziata che rappresenta l’obiettivo a lungo termine da perseguire a ogni costo. Il traguardo potrà anche sembrare ambizioso, ma con il sostegno delle istituzioni e il grande senso civico dimostrato fin qui dalla cittadinanza Ascoli può puntare con decisione a togliersi parecchie soddisfazioni a tema green, per un futuro migliore e ancor più sostenibile per la nostra e le prossime generazioni.
(articolo pubbliredazionale)
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