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L’Ascoli Primavera si illude
con D’Agostino,
ma l’Atalanta è troppo forte: 3-1

CALCIO GIOVANILE - A un turno dalla chiusura del girone di andata, per i bianconeri arriva il 12° stop su 14 partite. Il vantaggio dura solo venti minuti, poi c'è il ribaltone dei nerazzurri che chiudono il primo tempo in vantaggio e poi mettono al sicuro il risultato nella ripresa
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di Salvatore Mastropietro

Ad una giornata dalla fine del girone d’andata del campionato di Primavera 1 l’Ascoli continua a non sbloccarsi. Sul campo dell’Atalanta i bianconeri hanno trovato la dodicesima sconfitta su quattordici partite disputate nel massimo torneo giovanile. Dopo un ottimo inizio in cui la squadra guidata dal duo Seccardini-Stallone era riuscita a trovare il vantaggio con D’Agostino, i bergamaschi hanno tirato fuori tutta la propria potenza offensiva ribaltando il risultato grazie ai gol di Sidibe, Italeng e Vorlicky. La classifica resta un fardello enorme per i giovani del Picchio, che dovranno provare a sfruttare l’occasione di affrontare alcuni dei settori giovanili più forti d’Italia per crescere ulteriormente nonostante gli evidenti gap tecnici e fisici. Il prossimo impegno per l’Ascoli Primavera è in programma sabato contro la Lazio, attualmente penultima.

D’Agostino

CRONACA – Reduce dalla beffa casalinga contro il Bologna, l’Ascoli comincia il match con un buon piglio. I bianconeri fanno la partita nelle fasi iniziali, gestendo bene la palla e cercando di aggirare la difesa bergamasca. L’Atalanta si affaccia nell’area avversaria solo al minuto 8 con un tiro di Etaleng dal limite dell’area, deviato in corner da Alagna. I nerazzurri, nonostante la superiorità tecnica, sembrano spenti ed i ragazzi di Seccardini e Stallone cercando di approfittarne. Ci riescono al 23’, quando D’Agostino sorprende la difesa avversaria su lancio di Olivieri e non sbaglia a tu per tu con Dajcar. La squadra di Brambilla prova a reagire con un colpo di testa di Sidibe, che termina alto. L’Ascoli, invece, prova a sfruttare le ripartenze senza però trovare il guizzo giusto. Al 31’ rischiano di combinarla grossa i giovani del Picchio con un retropassaggio di Markovic che Bolletta riesce a salvare solo sulla linea di porta. L’Atalanta spinge ed i frutti si vedono al minuto 42. Sugli sviluppi si un corner Sidibe stacca senza particolari ostacoli e batte Bolletta con un preciso colpo di testa. In pieno recupero arriva addirittura il 2-1 dei bergamaschi con un colpo di pregevole fattura di Italeng: l’attaccante del Camerun si inventa una splendida rovesciata su cui il portiere bianconero non può fare nulla.

I bianconeri al termine della scorsa partita

La ripresa comincia con l’Atalanta ancora in pressione offensiva. Dopo appena tre minuti Sidibe non riesce a trovare la porta da pochi passi. Rispetto alla prima frazione la superiorità tecnica e fisica dei bergamaschi è più evidente. Il primo tentativo bianconero nel secondo tempo è affidato ad innocuo tiro dalla lunga distanza da parte di Ibrahimi. Al 64’ i nerazzurri chiudono praticamente i conti con una bella azione iniziata e poi rifinita dal numero 10 Vorlicky, che trafigge Bolletta con un sinistro angolatissimo dall’interno dell’area di rigore. Al 75’ Sidibe rischia di ampliare ulteriormente il vantaggio dei suoi, ma la sua conclusione viene bloccata dall’estremo difensore ascolano. Nella parte finale del match, a risultato già definito, succede ben poco da entrambe le parti.

ATALANTA (4-3-3): Dajcar; Ghislandi, Berto (1’st Cittadini), Scalvini, Ruggeri; Gyabuaa (43’st Oliveri), Zuccon (32’st Giovane), Sidibe; Kobacki, Italeng (43’st De Nipoti), Vorlicky (26’st Ghisleni). Allenatore: Brambilla.

ASCOLI (4-3-1-2): Bolletta; Pulsoni, Markovic, Alagna, D’Ainzara (20’st Luongo); Colistra (29’st Marucci), Olivieri, Franzolini (13’st Ceccarelli); Lisi; D’Agostino, Ibrahimi (29’st Palazzino). Allenatore: Seccardini.

Reti: 23’pt D’Agostino (A), 42’pt Sidibe (A), 47’pt Italeng (A), 19’st Vorlicky (A).

Note: Ammoniti Oliveri (A). Recupero 2’+3′.


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