di Benedetto Marinangeli
Ora è ufficiale, Samb-Triestina che si sarebbe dovuta giocare domenica 28 marzo alle ore 12.30, è stata rinviata a data da destinarsi. Ben otto tra calciatori e staff tecnico i positivi al Covid -19 ed ecco che la Lega Pro ha deciso di non fare disputare la gara. Con ogni probabilità sarà recuperata a metà aprile.
Ma a tenere viva l’attenzione in casa Samb è la querelle societaria. Dopo la rottura delle trattative tra Serafino e Baram Dae Jung e l’ennesima promessa del produttore musicale ai calciatori di pagare i quattro stipendi entro i primissimi giorni della prossima settimana ecco che entra in gioco la commissione costituita dal sindaco Piunti composta da avvocati, commercialisti e rappresentanti della tifoseria che dovrà provare a trovare una soluzione.
Per domani, sabato 27, era previsto un summit a Monteprandone con Serafino, proprio per avere un quadro generale della situazione e vedere se c’è pure la possibilità di salvare la Samb dall’ ennesimo tracollo finanziario dalla conseguente cancellazione dal calcio professionistico. Una crisi che scatena anche l’agone politico con il duro intervento del segretario comunale del Partito Democratico Claudio Benigni che punta l’indice sull’ amministrazione comunale soprattutto per quanto riguarda le spese effettuate per il rifacimento del manto erboso del Riviera delle Palme.
“Con la rottura delle trattative tra il socio coreano ed il presidente della Samb Domenico Serafino –scrive Benigni-è ricomparso in città lo spauracchio di un altro fallimento della squadra del cuore ed anche il timore che l’Amministrazione Comunale possa essere chiamata a rispondere dei debiti irrisolti, laddove esistenti.
Le voci che si stanno rincorrendo per le vie cittadine raccontano di un esposizione debitoria rilevante che oscillerebbe tra l’uno e i tre milioni di euro. Malgrado le rassicurazioni del sindaco Pasqualino Piunti che sabato prossimo andrà a prendere il caffè a casa di Domenico Serafino perché gli ha detto che va tutto bene, non si trova più un cittadino uno disposto a credere ad un sindaco che per lunghi cinque anni è stato solo spettatore degli eventi.
Davvero una grande delusione per quanti nel dargli fiducia, avevano comunque sperato in un sindaco determinato e meno servile nei confronti dell’avventuriero di turno. Nell’interesse e a tutela dei cittadini, verificare l’operato della società Sambenedettese Calcio, per quanto sia una società privata, è un must, perché se è faticoso onorare i propri debiti, figurarsi il dover sanare debiti mai contratti.
I sambenedettesi –conclude Claudio Benigni- non possono e non debbono pagare per mascherare l’incapacità amministrativa dei propri rappresentanti politici. Sindaco Piunti, rassicuri al più presto i cittadini, in queste ore preoccupati per le sorti della propria beneamata Samb, ma dica anche loro, se ci sono rischi per le casse comunali”.
Intanto a Perugia il presidente Santopadre sta in tutti i modi provando a convincere altri colleghi e la Lega Pro per richiedere l’esclusione della Samb dal campionato. Un’azione che non avrà seguito, il tentativo per rientrare in gioco visto l’ampio divario dalla capolista Padova. Le norme, però, non danno ragione al Perugia, a meno che nelle prossime gare, la Samb rifiuti di scendere in campo. Allora sì che la Lega sarebbe costretta a escludere i rossoblù dal campionato facendo in modo che i risultati della partite disputate contro il club del Riviera delle Palme vengano annullati.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati