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Incendio all’apicoltura:
una terribile fine
per un milione di api

MARCHE - Rogo, secondo il titolare dell'attività Giuseppe Sassano, mosso con dolo, in località Villa Luciani di Montegranaro. Ingenti i danni contabilizzati, sporta denuncia alla locale stazione dei Carabinieri
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I box ad ospitare le api devastati dal fuoco

Fiamme ad avvolgere 30 alveari, con 16 di essi risultati interamente distrutti.

E’ il triste bilancio del rogo divampato nel quartiere di Villa Luciani di Montegranaro ai danni dell’attività di apicoltore di Giuseppe Sassano.

Giardiniere con mercato nella confinante provincia di Macerata, Sassano aveva allestito nella zona industriale veregrense un’area atta ad ospitare circa un milione di api, stanotte condannate dalle fiamme che, con tutta probabilità, secondo lo stesso proprietario sono di origine dolosa.

«A danni fatti –  il commento di Giuseppe Sassano – mi sono accorto di quanto era accaduto. Avvicinandomi all’area c’era ancora del fumo in aria, ma non potevo pensare si riferisse alle povere api. Solo arrivando davanti all’ingresso ho preso atto della cupa realtà».

Sassano precisa: «A mio avviso è stata opera di qualcuno a cui le api stavano dando fastidio. In questo periodo sono particolarmente briose e, probabilmente, potrebbero aver sporcato le proprietà di qualcuno in zona, come auto o altro. Fosse stato così, ipotizzo, bastava rivolgersi al numero presente nel cartello all’ingresso dell’attività, e davanti ad una richiesta risarcitoria, ad esempio per l’auto da lavare, non c’erano problemi. Fa parte del mestiere».

«Così però non ci siamo affatto – lo sfogo – anziché cercare un contatto di pacifica risoluzione si è preferito condannare oltre un milione di api, mettendo nel consuntivo, naturalmente, anche i tanti danni riportati alla struttura logistica».

Una denuncia per incendio doloso è stata presentata alla locale stazione dei Carabinieri, con l’auspicio, secondo Sassano «che giustizia venga fatta. Si tratta di un grave reato, che prevede la reclusione fino a sette anni. Non parlo mosso da vendetta, ma da una serena rivalsa che vada a compensare un danno ingiusto, subito da me personalmente in ambito pecuniario e, come ricordo, da circa un milione di api in modalità per loro irreparabile».

p. g.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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