E’ ormai giunto alle battute finali il processo, in corso di svolgimento al Tribunale di Ascoli, a carico di un giovane sambenedettese accusato di aver divulgato sulle chat di whatapp un video hard mentre faceva sesso con una ragazza all’interno della propria auto.
I fatti risalgono ad un paio di anni fa.
La giovane, dopo aver appreso la notizia della diffusione del video che sarebbe stato registrato a sua insaputa, aveva anche pensato al suicidio per la vergogna e la disperazione (leggi l’articolo) come affermato anche di fronte al giudice Barbara Bondi Ciutti in una precedenza udienza.
Una situazione che, purtroppo, porta alla luce, anche a livello locale, il cosiddetto fenomeno del “revenge porn” per cui il legislatore ha previsto di recente pene molto pesanti.
Questa mattina, martedì 6 aprile, in Tribunale, è stata ascoltata una ragazza che ha confermato di aver saputo del video che girava sulle chat.
Il processo è stato poi aggiornato al prossimo 1 giugno per la discussione e la sentenza. L’imputato è assistito dagli avvocati Silvia Morganti e Umberto Gramenzi.
rp
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