di Benedetto Marinangeli
«Non mi ricordo da quanto tempo non parlo con Serafino. Vengo da un Paese, l’Uruguay in cui queste cose che stiamo vivendo con la Samb succedono quasi tutti i giorni». Testi e musica di Paolo Montero alla vigilia del match di domani (fischio d’inizio ore 15) contro il Cesena.
«Ho vissuto già questi problemi quando ero calciatore –aggiunge– anche in Nazionale quando partivo da Torino per raggiungere i miei compagni. Sono convinto che si debba parlare poco e fare i fatti. Ma non voglio prendermi meriti che non ho dopo la buona prestazione con la Triestina. Al limite solo quello di avere trasmettere tranquillità al gruppo. Domani cercheremo di riprendere dal secondo tempo contro la formazione giuliana ma debbo dire che anche nel primo la squadra l’aveva gestito bene. Difensivamente siamo stati bravi nelle preventive, i centrali sempre pronti nell’ uno contro uno».
Nonostante i punti di penalizzazione che arriveranno (saranno sei secondo l’avvocato Edoardo Chiacchio uno dei massimi esperti di diritto sportivo, lo ha riferito nel corso della trasmissione del venerdì sera su Vera Tv), Montero guarda sempre ai playoff come obiettivo da raggiungere. «E’ vero –dice- sono contento della loro prestazione ma non è finita qui. Nelle prossime tre partite abbiano altrettanti scontri diretti da vincere per arrivare agli spareggi promozione. E quindi bisogna continuare così a partire dalla gara di domani con il Cesena».
Sulla formazione romagnola Montero la pensa così. «Si tratta –dice il tecnico rossoblù- di una squadra più leggera della Triestina, veloce, con calciatori bravi nell’ uno contro uno. Merita la classifica che ha e se non avesse avuto i numerosi casi di covid avrebbe occupato ben altra posizione in classifica. Da oltre un mese il Cesena sembra che giochi la Champions, ogni mercoledì e domenica. E dobbiamo approfittare anche di questo».
Montero, infine, elogia tutti gli uomini a sua disposizione. «Il termometro della squadra –afferma- viene da chi non gioca. Ne abbiamo avuto la dimostrazione contro la Triestina. Nel nostro gruppo ci sono persone che sanno gestire l’umore dello spogliatoio. Abbiamo Biondi un leader silenzioso ma anche Di Pasquale è un elemento importante all’interno del gruppo. E poi ecco Maxi Lopez e Botta. La felicità di un allenatore è quando in squadra non si sente alcuna differenza quando manca chi gioca sempre. E’ nelle difficoltà che si vede la forza di una squadra e noi lo stiamo dimostrando».
SQUADRA – Contro il Cesena, Montero dovrà fare a meno degli infortunati D’Angelo, Lombardo, Padovan e Mehmetaj, mentre recupera Maxi Lopez che torna a disposizione. Samb-Cesena sarà diretta da Mario Saia di Palermo. Due i precedenti con la Samb. Il primo nella stagione 2018-2019 nel pareggio per 0-0 con l’Albinoleffe. E poi quello della passata stagione contro la Virtus Verona con i veneti che si imposero per 2-1.
Al gol di Danieli replicò Volpicelli con il gol vittoria degli ospiti che portò la firma do Odogwu. Ma Saia si rese protagonista nella doppia espulsione di Di Pasquale e Di Massimo e per l’annullamento del possibile vantaggio rossoblù in inferiorità numerica di Gelonese per un inesistente fuorigioco.
E la gara con il Cesena potrebbe essere l’ultima con tutti i calciatori ancora tesserati. Lunedì infatti diventerà esecutiva la messa in mora con i giocatori che saranno liberi di svincolarsi. Ma la sensazione, confermata anche dai fatti, è che la Samb continui a scendere in campo fino al termine della stagione. Intanto continuano ad arrivare fondi sulla carta PostPay attivata dai tifosi per aiutare i rossoblù nella gestione del pre gara delle prossime partite.
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