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“Diritto di respirare”,
il turismo responsabile
fa tappa nei Sibillini

FESTIVAL - Ussita, Fiastra e, per la prima volta, Arquata dal 10 al 13 giugno, diventano lo scenario di It.a.cà, la rassegna che si occupa di innovazione, cultura e ambiente. Al via la raccolta fondi per sostenere l'evento
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L’edizione 2019

 

«Il diritto di respirare ​è la nostra risposta comune, la risposta della rete di It.a.cà all’emergenza sanitaria, sociale, climatica, economica in atto​, una risposta che anche i Monti Sibillini accolgono: per ricordare a tutti che esistere non è avere o possedere, ma significa semplicemente respirare». Questo l’appello che si leva da Ussita, Fiastra e da Arquata del Tronto, tre piccoli Comuni del Parco Nazionale dei Monti Sibillini devastati dal sisma che quest’anno ospiteranno da giovedì 10 a domenica 13 giugno, la tappa di IT.A.CÀ, il festival del Turismo Responsabile.  It.a.cà è il primo e unico festival in Italia che, da oltre 13 anni, si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica, realizzato in 24 territori e grazie ad una rete di oltre 700 attori attivi nell’ambito del turismo, della cultura e dell’ambiente. Dopo “Restanza” e “Biodiversità”, il tema dell’edizione 2021 sarà “Diritto di respirare”, pensiero che trae ispirazione dal filosofo camerunense Achille Mbembe.

La tappa sibillina, a cura dell’associazione di promozione sociale C.A.S.A. (Cosa accade se abitiamo) insieme al Centro di educazione ambientale Alcina, è parte attiva della rete nazionale.

Quest’anno ci sarà una novità: un evento speciale, a cura delle associazioni Monte Vector e Arquata Potest per domenica 13 giugno ad Arquata del Tronto.

Un piccolo comune, a cavallo di due parchi nazionali e ricco di realtà associative, già unite anche al resto della rete grazie all’esperienza del Cammino nelle terre mutate.

È bene ricordarlo: questi territori già alle prese con il terremoto e il post terremoto, ora attraversano anche la sfida della pandemia: un’emergenza nell’emergenza.

itaca-2019-monti-sibillini-1-325x217«Dopo l’annullamento della tappa 2020 a causa della pandemia, abbiamo voluto rimboccarci le maniche e andare avanti con il festival nell’unico modo che ci sembra possibile: rafforzare una rete ancora più ampia attorno al tema del turismo responsabile.

Siamo felici che Arquata abbia condiviso con noi fin dall’inizio questo spirito e si sia sentita parte di questo percorso».

A distanza di un anno, «prendiamo fiato e ci riproviamo, grazie anche alla preziosa rete di persone, territori e realtà che credono e vogliono impegnarsi per un’idea di turismo etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive, ritenendo che, ora più che mai, ripensare il turismo sia uno degli elementi chiave per contrastare la nostra precarietà ecologica – spiegano C.A.S.A., Alcina, Monte Vector e Arquata Potest -. Affiancare al turismo parole come responsabilità e diritti, tutela dell’ambiente, multiculturalità e beni comuni, è la benzina che ci permette di indagare le nuove forme di conflitto e portare avanti la riflessione collettiva e necessariamente aperta su come abitare queste terre ferite, contro abbandono e spopolamento, ma anche speculazioni e logiche di profitto».

itaca-monti-sibillini-2019-3-1-325x217Da qui la declinazione sibillina del “Diritto di respirare”: «In un ambiente particolare come quello dei Monti Sibillini si può davvero sperimentare un modo nuovo di respirare tra esseri umani, animali e natura: queste diverse dimensioni non possono più essere in contrasto tra di loro. In altre parole, è necessario superare un paradigma economico che nei decenni passati le ha messe in conflitto, generando distorsioni e alterazioni. Trovare un equilibrio oggi significa anche individuare un modo nuovo di vivere in sintonia: il respiro del genere umano e delle sue attività economiche deve realmente corrispondere a quello degli animali e della loro vita in libertà e a quello dell’ambiente nel suo insieme. Gli spazi naturali del parco e le sue comunità possono offrire l’occasione non solo per imparare questa nuova modalità di sovrapposizione di tempi e respiri diversi, ma anche per imparare ad ascoltare e a muoversi in silenzi carichi di vita. Solo quando riusciremo a respirare insieme alla Terra, alle piante, agli animali potremo trovare una nuova armonia, l’unica possibile per costruire un futuro sicuro, equo, accogliente e duraturo».

Nelle prossime settimane sarà annunciato il programma completo di It.a.cà – Parco Nazionale Monti Sibillini insieme alle modalità di partecipazione nel rispetto della normativa anti Covid.

Sarà inoltre diffuso il manifesto programmatico ispirato al tema di quest’anno, insieme ad una call to action per coinvolgere il pubblico a riflettere sul Diritto di Respirare. Gli eventi di It.a.cà Parco Nazionale Monti Sibillini sono completamente gratuiti, per garantire l’accessibilità a tutte le tasche.

Per sostenere il festival e le realtà che lo organizzano è possibile effettuare una donazione liberale (deducibile al 30% per le persone fisiche e al 10% del reddito complessivo per enti e società) tramite: Bonifico bancario: IBAN IT18E034406924000000 intestato a C.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo APS – causale “Donazione liberale Itacà 2021”. Paypal: casa@portodimontagna.it (nel msg inserire la dicitura “Donazione liberale Itacà 2021”). Per ulteriori informazioni sulle modalità di donazione: https://form.jotform.com/211016498235352. Tutte le donazioni con questa causale saranno destinate all’organizzazione dell’edizione 2021, in programma a metà giugno a Ussita, Fiastra e Arquata del Tronto. Ogni donazione, anche minima, aiuterà il coordinamento a condividere l’importanza del diritto universale di respirare. Il festival marchigiano è patrocinato dai comuni di Ussita, Fiastra e Arquata del Tronto e dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in collaborazione con Unicam.


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