Dopo la sospensione a causa del Covid, riparte PsycOphis, progetto nato con l’obiettivo di dare il giusto spazio ai temi che riguardano la salute mentale e il benessere psicologico.
Il team di giovani professionisti che lo ha ideato, abbandonando solo temporaneamente l’idea degli incontri teorico-pratici gratuiti dal vivo, ha continuato a lavorare con tenacia e passione per riformulare la programmazione delle attività del progetto e da sabato 15 maggio inizierà un’attività di divulgazione scientifica sulle omonime pagine Facebook e Instagram.
La creazione dei contenuti si baserà sugli interessi dei cittadini raccolti attraverso il sondaggio lanciato l’estate scorsa a cui hanno aderito quasi 100 offidani.
«Ci scontriamo spesso con la povertà delle informazioni sul malessere psicologico e i disturbi mentali o, viceversa, con un sovraccarico di notizie perlopiù confuse -spiega la psicologa Alessandra Premici,-. La salute psicologica ha la stessa dignità della salute fisica e merita uno spazio specifico per essere approfondita e condivisa. Per questo “PsycOphis” si pone anche l’obiettivo di ridurre lo stigma che invade le figure professionali che si occupano della salute mentale. Inoltre, chi soffre e combatte quotidianamente spesso in silenzio con il proprio disagio è ancora troppo spesso percepito come debole o imprevedibile. Crediamo che queste etichette siano insensate e controproducenti».
«L’anno che abbiamo appena vissuto ha incrementato la consapevolezza dell’importanza di diffondere un nuovo modo di vivere il tema della salute mentale -continua Valerio Castellucci, psicologo e psicoterapeuta -. “PsycOphis” nasce quindi dall’esigenza di diffondere nel nostro territorio una nuova consapevolezza rispetto a queste tematiche, sperando di poter aiutare indirettamente chi ne ha bisogno».
Oltre a Premici e Castellucci fanno parte del team: Annalisa Carloni, medico, specializzanda in psichiatria; Daniele Fiorili, psicologo di area neuropsicologica e specializzando in psicoterapia; Nicole Citeroni, dottoranda in diritto penale internazionale; Gabriele D’Angelo, laureato in psicologia e educatore.
«L’Amministrazione comunale ha accolto e appoggiato con entusiasmo il progetto dei nostri giovani professionisti -conclude l’Assessore Isabella Bosano– . Adesso è il tempo di mettere in campo politiche di comunità, capaci di ridurre il distanziamento sociale, con la presa in carico delle fragilità, attraverso progetti come PsycOphis».
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