Bancarotta e 16 milioni “distratti”
dai patrimoni fallimentari:
11 imprenditori nei guai

LA GUARDIA di Finanza di Fermo ha effettuato accertamenti in quattro aziende ubicate a Fermo, Montegiorgio, Montegranaro e Rapagnano
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Undici imprenditori denunciati e oltre 16 milioni di euro “distratti” dai patrimoni fallimentari. Sono questi i due numeri che sintetizzano l’ultima operazione della Guardia di Finanza nel territorio fermano.

Indagini e accertamenti sono stati effettuati dalla Finanza di Fermo ed hanno emergere numerosi illeciti penali commessi nella gestione di cinque aziende, tra le quali risultano anche brand commercialmente molto conosciuti.

I successivi sviluppi hanno portato alla denuncia di 11 responsabili, tra amministratori (effettivi e occulti) delle società e membri degli organi di controllo. E all’accertamento di condotte fraudolente e distrattive per 16 milioni 548.773,73 euro.

I reati sono bancarotta fraudolenta semplice, documentale e preferenziale, ma anche patrimoniale aggravata e continuata con la distrazione dei beni per evitare la pretesa da parte dei creditori dei compensi dovuti.

Le indagini dei finanzieri sono state rivolte all’individuazione di particolari situazioni di dissesto economico-finanziario di aziende operanti nel settore della fabbricazione di calzature ed accessori.

Le persone denunciate hanno commesso reati per dissipare il patrimonio societario e distrarlo dalla finalità di onorare i debiti della società, danneggiando così ignari fornitori, trovatisi conseguentemente nell’impossibilità di riscuotere le somme spettanti, oppure per adottare illecite condotte “preferenziali”, per favorire solo alcuni debitori a discapito di altri.

In alcuni casi, gli amministratori delle società hanno ceduto beni aziendali del valore di migliaia di euro senza ricevere alcun corrispettivo, sottraendo così arbitrariamente provviste finanziarie.

In altre occasioni, si sono personalmente appropriati di decine di migliaia di euro, a titolo di inesistenti rimborsi o compensi. In altri casi la documentazione è stata sottratta o distrutta per non consentire la ricostruzione del patrimonio in danno dei creditori, tra i quali anche Erario e Inps.

In un episodio, infine, sono state trattenute a carico dei dipendenti le ritenute fiscali e previdenziali, ma poi non sono state mai effettivamente versate.

Le aziende in questione sono ubicate a Fermo (due), Montegiorgio (una), Montegranaro (una) e Rapagnano (una, che sembrerebbe quella con il fallimento più consistente).

 


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