Centenario della nascita
di Papa Wojtyla: 4 giorni
per ricordarlo ad Ascoli

IL PRIMO APPUNTAMENTO è venerdì 18 giugno. L'iniziativa è promossa dall'associazione "Il portico di Padre Brown" e supportata dalla Diocesi e dell'amministratore apostolico Domenico Pompili, in collaborazione con FAS Editore, il Nuovo Cineteatro Piceno, la ludoteca italo polacca Wojtek e con il patrocinio dell'Amministrazione comunale
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di Stefania Mistichelli

Quattro appuntamenti per celebrare il centenario dalla nascita di Papa Giovanni Paolo II. L’associazione culturale “Il portico di padre Brown” ha deciso di riaprire le sue attività dopo la pandemia con questa iniziativa che si sarebbe dovuta svolgere nel maggio 2020, rinviata per i motivi, che tutti conosciamo, legati all’emergenza covid.

Con il supporto della Diocesi di Ascoli e dell’amministratore apostolico Domenico Pompili, in collaborazione con FAS Editore, il Nuovo Cineteatro Piceno, la ludoteca italo polacca Wojtek e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, l’associazione organizza una serie di incontri dal titolo “Karol Wojtyla da Watowice”.

«Il titolospiega Alessia Piccioni dell’associazione “Il portico di padre Brown”, che ha fatto le veci della presidente Pina Trainivuole porre l’accento sul fatto che verrà raccontata l’umanità di Giovanni Paolo II. Si comincia, infatti, venerdì 18 alle ore 21,15 con la proiezione al cineteatro Piceno del film documentario “Wojtyla – L’investigaciòn” del regista spagnolo José Marìa Zavala, che svela tratti inediti della vita del Pontefice. Sabato 19, sempre al Piceno, l’incontro “I giorni di Karol” sarà l’occasione per ascoltare la giornalista messicana Valentina Alazraki, star televisiva nel suo paese e molto vicina a Giovanni Paolo II, che seguì in moltissimi viaggio. Si prosegue domenica 20, alle ore 16, a Ponte D’Arli (Acquasanta), con la messa celebrata all’aperto in ricordo del Papa amante della montagna.

Le celebrazioni si concluderanno sabato 3 luglio nella chiesa dei Frati Cappuccini di San Serafino con “I colori di Lolek”. Lolek era il nomignolo affettuoso con cui gli amici chiamavano il pontefice e questo evento vuol essere un omaggio in musica e poesia».

La messa, domenica 20 giugno alle 16, sarà celebrata proprio sul ponte del paesino del comune di Acquasanta Terme.

«Una scelta obbligataspiega don Adam Baranski, cappellano della polizia di Statosia per motivi legati al Covid, sia perché dal sisma del 2016 Ponte D’Arli non ha una chiesa.

Inoltre, abbiamo deciso di celebrare qui la messa perché Papa Giovanni Paolo II, che ho avuto la fortuna di conoscere, era molto attento ai luoghi disagiati e oggi Ponte D’Arli è un luogo dimenticato.

Questa messa sarà l’occasione per chiedere aiuto dal cielo al Santo Pontefice, ma anche per accendere i riflettori su questi luoghi. Ci tengo a ringraziare gli Alpini che ci metteranno a disposizione un gazebo da utilizzare in caso di maltempo.

La messa sarà animata dai bambini della ludoteca italo polacca, realtà con cui collaboriamo perché la costruzione delle relazioni passa solo attraverso la conoscenza reciproca».

La scuola italo-polacca esiste da sei anni ad Ascoli e da tre a San Benedetto ed è frequentata da una settantina di bambini provenienti da famiglie bilingue.

«Collaboriamo con le scuole polacche spiega Marta Rzeczkowskaorganizzando gite anche alla scoperta di papa Giovanni Paolo II e partecipando a concorsi. Alcuni lavori realizzati per questi concorsi saranno esposti domenica. Durante la messa, inoltre, i bambini eseguiranno un canto molto amato dal Papa e il brano “Tanti auguri a te” nelle due lingue italiano e polacco».

Tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

«La Diocesi ha accolto volentieri la richiesta dell’associazione – spiega don Giampiero Cinelli, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Ascoli – aderendo alle iniziative proposte, che saranno tutte ad ingresso gratuito. Celebrare la figura di Papa Giovanni Paolo II cogliendone la sua dimensione umana, infatti, ne farà emergere proprio la santità, visto che questa nasce proprio dalla vita vissuta tutti i giorni».


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